Un gol che vale molto più di un punto: Pietro Fusi firma il suo primo sigillo in Serie B.
Il Padova non riesce a tornare alla vittoria all’Euganeo, dove il successo manca ormai dal 21 settembre, ma strappa un pareggio prezioso contro la Sampdoria nella 17ª giornata di Serie B. Finisce 1-1: al vantaggio blucerchiato di Massimo Coda risponde Pietro Fusi, che regala ai biancoscudati un punto utile per consolidare la posizione a ridosso della zona playoff.
In uno stadio che continua a chiedere una gioia piena, il Padova di mister Andreoletti mostra carattere e organizzazione. Non è la serata della svolta casalinga, ma è una prova di solidità, soprattutto dopo aver incassato il gol dello svantaggio. La squadra reagisce nel secondo tempo, cresce e trova il pareggio grazie a uno dei suoi uomini simbolo.
Ed è proprio qui che entra in scena Pietro Fusi. Il centrocampista classe 1998, alla sua prima stagione in Serie B, trova il primo gol della carriera nella categoria dopo i tre messi a segno lo scorso anno in Serie C. Una rete che pesa, che arriva nel momento giusto e che racconta più di mille statistiche la sua crescita.
La sua partita, però, non si esaurisce nel gol. Fusi gioca da veterano, nonostante il cartellino giallo rimediato nel primo tempo: corre, lotta, recupera palloni e imposta l’azione con lucidità. Un motorino instancabile nel cuore del centrocampo biancoscudato, capace di tenere insieme quantità e qualità.
Il pareggio contro la Sampdoria è solo l’ultima tappa di un percorso costruito con pazienza. In questo campionato di Serie B, Fusi ha già collezionato 14 presenze, sempre da titolare, fatta eccezione per le due gare saltate per squalifica. Un assist all’attivo e un ruolo ormai centrale negli equilibri della squadra.
Alla sua terza stagione in Veneto, il centrocampista è diventato una vera colonna del Padova. Lo scorso anno, in Serie C, è stato uno dei protagonisti della promozione: 34 partite giocate e 3 gol segnati, numeri che raccontano l’importanza del suo contributo. Arrivato a Padova nel luglio 2023 dal Sangiuliano City, ha saputo conquistarsi tutto sul campo.
Nato calcisticamente nei settori giovanili di Cremonese e Como, Fusi non è mai stato un giocatore da copertina. Almeno fino a quest’anno. Sotto la guida di mister Andreoletti, ha completato la sua trasformazione: oggi è un centrocampista maturo, capace di dettare i tempi e dare equilibrio alla squadra.
Fuori dal campo, Pietro vive un momento altrettanto speciale. A fine stagione sposerà la sua Viola, coronando un sogno personale. E Padova, ormai, è diventata casa: più volte ha ribadito di sentirsi padovano, di amare la tranquillità della città che lo ha accolto e che oggi lo applaude.
A cura di Carlo Mignolli
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