Al Tardini un match da due volte tra novità e conferme: il Milan fatica ancora con una piccola, il Parma sa reagire alle difficoltà
Parma-Milan è stata senza dubbio la partita più vibrante del sabato di Serie A. In un turno caratterizzato da ben tre 0-0, al “Tardini” si è vista una gara intensa, aperta e ricca di emozioni.
Quattro gol, tante occasioni e una trama che ha cambiato volto nel corso dei novanta minuti. Il Milan ha iniziato forte, aggressivo e cinico, trovando rapidamente il doppio vantaggio (Saelemaekers-Leao) che sembrava indirizzare la sfida verso una comoda vittoria.
Ma il calcio, si sa, vive di equilibri fragili: una giocata d’autore di Bernabé ha riacceso la speranza del Parma, che poi nella ripresa ha completato la rimonta con il gol del capitano Delprato.
Per i rossoneri resta l’amaro in bocca per due punti persi, per i gialloblu la gioia di un pari che vale quasi come un successo, per spirito e difficoltà affrontate.
“Siamo stati un po’ polli”. Le parole di Allegri nel post-partita fotografano perfettamente l’andamento di Parma-Milan. Dopo un primo tempo dominato e concluso con due gol di vantaggio, i rossoneri si sono fatti sorprendere dalla reazione dei padroni di casa, sprecando la possibilità di tornare in testa, almeno per una notte, prima della sosta. “Tra Pisa, Cremonese e Parma abbiamo fatto solo due punti e ne abbiamo lasciati sette” ha ammesso il tecnico, sottolineando una difficoltà ormai cronica: quella di gestire le partite contro squadre di medio-bassa classifica.
Il Milan mostra solidità e qualità contro le big, ma spesso perde concentrazione quando il livello dell’avversario si abbassa. Un problema mentale più che tecnico, legato alla gestione dei momenti e alla mancanza di cattiveria nel chiudere le partite. Anche al ‘Tardini’, dopo il 2-0, la squadra è apparsa “imbambolata” – come ha detto lo stesso Allegri – incapace di mantenere ritmo e lucidità. Due punti che pesano, perché potevano significare primato e fiducia rinnovata in vista della ripresa del campionato.
Dall’altra parte, il Parma ha offerto una lezione di carattere e coraggio. In piena emergenza, con una formazione ridotta all’osso e ben cinque ragazzi della Primavera in panchina, la squadra di Cuesta ha mostrato grande compattezza e spirito di gruppo. Dopo un avvio difficile, i gialloblu non si sono disuniti, ma hanno reagito con intensità e determinazione. La scintilla è arrivata dal talento di Bernabé, autore di un gol straordinario che ha riacceso il ‘Tardini’ e infuso nuova energia ai compagni.
Nella ripresa il Parma ha alzato il baricentro, spinto dall’entusiasmo del pubblico e dal desiderio di non arrendersi. Cuesta, nonostante la giovane età e il gap d’esperienza rispetto a un veterano come Allegri, ha saputo leggere la partita, trovando equilibrio e coraggio nei cambi. Il premio è arrivato con il 2-2 firmato Delprato, capitano e simbolo di una squadra che non smette mai di lottare. Un pareggio che vale oro e che conferma quanto, anche nelle difficoltà, il gruppo gialloblu sappia reagire con maturità e passione.
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