James Pallotta non è mai banale, quando parla. Lo ha dimostrato anche oggi in occasione dell’intervista concessa all’emittente radiofonica Sirius FM: inevitabile parlare dell’esperienza da presidente della Roma, durata dal 2012 al 2020.
Il primo passaggio chiave dell’intervista verte proprio sul periodo romano in giallorosso, che gli ha regalato tanti momenti belli. Che sarebbero potuti essere di più, a detta di Pallotta, se non fosse stato per il Fair Play Finanziario.
“Abbiamo realizzato sia risultati importanti che traguardi meno altisonanti. Molti non considerano che dal 2012 al 2020 solo la Juventus ha vinto il campionato. Mentre noi siamo arrivati secondi in tre edizioni della Serie A e terzi in altri due tornei; in tutto questo abbiamo raggiunto anche la semifinale di Champions League. Se ripenso alla squadra messa in piedi, ritengo che se non fosse stato per il Fair Play Finanziario, che ci ha obbligati a cedere dei giocatori, quella Roma sarebbe stata al vertice. Durante gli anni abbiamo avuto Salah, Alisson, Nainggolan, Dzeko, Pjanic, Strootman, Paredes, Emerson Palmieri, Manolas, Benatia, Marquinhos“.
Alcuni dei giocatori citati da Pallotta sono finiti alla Juventus, di cui lo statunitense sottolinea la forza sul mercato. Una forza che, oltre a permetterle di prenderle giocatori dalle squadre rivali, forse le ha concesso l’opportunità di mettere in atto alcuni comportamenti che Pallotta sottpone a critica: “Ero convinto che fosse la più forte degli ultimi nove anni; adesso, però, se si guarda alle indagini in corso, qualche dubbio viene. Con lo stadio di proprietà e più del doppio dei nostri ricavi, ogni volta ci preoccupavamo che la Juventus venisse a prenderci un giocatore. Lo hanno fatto con il Napoli, il Milan, lo hanno fatto con noi con Pjanic, e lo hanno appena fatto con la Fiorentina. Non sappiamo ancora la situazione intorno a queste indagini, ma appare chiaro che la Juventus potrebbe aver fatto qualche “giochino” con il calciomercato“.
Il suo intervento si chiude con un possibile ritorno in Serie A: “Stiamo costituendo un fondo sportivo per realizzare progetti interessanti nello sport. siamo proprio all’inizio del processo. Il progetto è in fase iniziale e penso che ci siano ancora delle occasioni interessanti in Italia; non voglio esprimermi su situazioni particolari adesso, ma vedremo. Potrei ritornare“.
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