Tutti pazzi per Simone Pafundi. Intervistato da Tuttosport, Pierpaolo Marino si è sbilanciato con un paragone decisamente illustre: “A me ricorda molto Roberto Baggio”. Il direttore sportivo dell’Udinese non ha nascosto tutta la sua soddisfazione mista a emozione per l’esordio in Nazionale a 16 anni di uno giovani gioielli dei bianconeri.
Marino ha spiegato: “Ho provato una sensazione bellissima, estremamente coinvolgente. Io però non ho meriti, perché è arrivato all’Udinese prima di me. Lui è di famiglia campana ma i genitori erano venuti in Friuli per lavoro, dunque era sul territorio: le sue qualità si notavano già a otto anni, bravo il nostro settore giovanile a coinvolgerlo”.
Poi il parallelo con il ‘Divin Codino’: “Pafundi ha il passo, le caratteristiche tecniche di Roberto a quell’età. Tutti i paragoni ora sono azzardati, ma è il talento che ha porta a farli. Io ho provato la sensazione di rivedere il Baggio che avevo visto giovane nel Vicenza. Semplice, intelligente ed educatissimo. Complimenti ai genitori” ha raccontato Marino.
Inevitabile parlare di mercato: “Finora hanno tentato in molti di portarlo via, più che di contattare noi. Genitori e agente però sono stati correttissimi e ci hanno concesso di fare il primo contratto professionistico” ha aggiunto Marino.
L’Udinese per Pafundi è diventata una seconda famiglia: “In questo calcio bisogna fare i conti con tanti fattori, ma il rapporto con la famiglia, l’agente e il giocatore è ottimo. C’è gratitudine da parte loro e Simone ha visto che quella di rimanere è stata una scelta premiata” ha concluso Marino.
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