“Lo schema Weghorst”. Così è stata ribattezzata la punizione che ha regalato il gol dell’incredibile 2-2 all’Olanda a tempo scaduto contro l’Argentina. Un vero e proprio colpo di genio tirato fuori dagli Orange, da subito attribuito alla preparazione sui calci piazzati trasmessa da Louis Van Gaal.
Tuttavia, l’ormai famoso “schema Weghorst” non è assolutamente una novità, anzi. Due anni fa infatti, l’attaccante olandese trovò già una rete identica con la maglia del Wolfsburg, in Bundesliga.
Genialità, coraggio, lucidità. Sono solo alcuni degli aggettivi adatti per descrivere il gol del 2-2 dell’Olanda, firmato da Wout Weghorst. Uno schema incredibile, capace di spazzare via le certezze dell’Argentina, che era ormai a qualche secondo dal passaggio del turno. Obiettivo poi raggiunto da Leo Messi e compagni, ma solo al termine dei calci di rigore.
Lo schema che ha portato al gol di Weghorst, rappresenta già una delle copertine di questa edizione dei Mondiali, ma non è una novità. L’attaccante olandese infatti, già due anni fa aveva trovato un gol fotocopia. La sfida era tra Wolfsfurg e Bielefeld, in Bundesliga. Anche in quel caso, una punizione rasoterra consegnò la palla a Weghorst che, sorprendendo la difesa avversaria, trovò il gol.
Due anni dopo, la storia si ripete in Qatar. Un gol che non è bastato agli Orange per passare il turno, ma che resterà sicuramente nella storia dei Mondiali.
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