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La benedizione di Drogba e quei numeri da record: Nizza, chi è Guessand

Correre. E guardare avanti, sempre. Che poi, a corsa, Guessand è messo bene: nei test ha raggiunto i 35,5 km/h. Con questi dati infatti risulta uno dei venti calciatori più rapidi della Ligue 1. L’ispirazione arriva non proprio da un velocista, pur essendo un campione: Drogba. “Si vince solo lavorando più degli altri: non c’è altra strada”. “To do more”. Frase che tradotta in italiano significa: “fare di più”. È stato questo il fulcro del discorso che l’ex leggenda del Chelsea e Guessand hanno avuto durante una cena. Parole in grado di far scoccare la scintilla. La stessa scintilla che è scattata in Farioli quando la scorsa estate ha deciso di bloccare la cessione del classe 2002, che stava valutando, tra le altre, anche offerte da club italiani.  

 

La rapida ascesa nel calcio dei grandi

Evann Guessand è un ragazzo umile, sempre concentrato. Una vita semplice con un focus perenne sul campo. Senza questa enorme dedizione, infatti, sarebbe stato difficile riuscire in 3 anni a passare dall’esordio con la Francia Under 16 alla prima presenza con il Nizza in Coppa nazionale.

 

Guessand è uno dei gioielli della squadra di Farioli, ma la sua rapida ascesa è iniziata per l’esattezza a 198 km a ovest dalla Costa Azzurra:  a Marsiglia. Da piccolo, infatti, prima di entrare nelle giovanili del Nizza, ha iniziato a giocare per l’ASPTT Marseille. In questa stessa squadra, ma nella categoria dei più grandi, militava anche Jérémie Boga, suo attuale compagno nella squadra rosso-nera. I due sono molto legati e l’ex atalantino vede in Evann una sorta di fratello minore.

 

Guessand proviene da una famiglia di calciatori, il padre ha vestito le maglie di Sion e Ajaccio con una breve parentesi anche in Italia con l’Alzano Virescit (Serie C), oggi denominata come Virtus Ciserano Bergamo (Serie D). Axel, il fratello minore, è un difensore dell’Udinese, andato anche in gol nella sfida di Coppa Italia vinta dai friulani contro il Cagliari. Axel ed Evann hanno un rapporto molto stretto e si confrontano spesso. 

Di sicuro il giocatore del Nizza non è un tipo semplice da marcare grazie alle sue caratteristiche da attaccante moderno: grande fisico (185 cm), ottima tecnica, e sa adattarsi in tutti i ruoli offensivi anche se si esprime al meglio come prima punta. Deve migliorare ancora nel numero dei gol anche se quei pochi segnati sono stati parecchio decisivi.


Pochi gol (ma buoni) e l’amore a “seconda vista” con Farioli

Dopo vari prestiti tra Losanna e Nantes, Guessand ha fatto rientro al Nizza. Nel frattempo gli Aquilotti avevano acquistano Terem Moffi per 30 milioni di euro mettendo indirettamente Evann alla porta. La vita però, così come il calcio, spesso è strana. Mentre Guessand iniziava a valutare le varie proposte arrivate da altri club, Farioli ha bloccato tutto. L’allenatore del Nizza dopo un paio di allenamenti si è innamorato del classe 2002 e ha insistito per farlo rimanere.

 Alla fine, l’ex assistente di De Zerbi ci ha visto bene. Guessand in questa stagione è diventato un calciatore molto importante per il Nizza. Pochi gol – soltanto 2 in 13 partite – ma decisivi contro il Lorient (1-1), e nella vittoria allo scadere ai danni del Marsiglia. Quest’ultimo, club di una città che ha rappresentato degli sliding doors importanti nella vita di Evann. A Marsiglia, Guessand ha dato i suoi primi calci a un pallone. Qualche anno dopo si è ritrovato a segnare un gol decisivo proprio all’OM. Sapete per quale altro calciatore la città di Marsiglia è stata un trampolino di lancio? Didier Drogba. Esatto, proprio l’idolo di Evann. L’ivoriano, al contrario dell’attuale attaccante del Nizza, ha giocato per le Les Phoceens nella stagione 2004/2005 segnando 32 gol. 

La vita, così come il calcio, sa regalare storie e intrecci meravigliosi.

Pietro Inferrera

Nato nel 1998 durante la semifinale dei mondiali tra Francia e Olanda. Il calcio, quindi, mi culla fin dai primi giorni di vita. Il ricordo del salotto di mio nonno pieno di persone per vedere le partite mi accompagna nel raccontare con passione le storie di questo fantastico sport.

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