Interviste e Storie

Prima il tennis, poi il fußball e l’idolo Inzaghi: alla scoperta di Nicolò Tresoldi

Nicolò Tresoldi (IMAGO)

Il passato in Italia, la nazionale tedesca e il presente al Bruges: ecco chi è Nicolò Tresoldi, attaccante classe 2004

Sempre più talenti nati in Italia sbocciano all’estero. Mettendosi in mostra, rivolgendo spesso l’ago della propria bussola al di fuori dei confini dello stivale. E uno degli ultimi esempi è sicuramente quello di Nicolò Tresoldi. Giovane punta della Germania U21 e del Club Bruges, che sta collezionado presenze anche in Champions League.

Nato a Cagliari nell’agosto del 2004, figlio dell’ex Atalanta Emanuele Tresoldi che vinse l’Europeo U21 con gli azzurrini nel 1994. Ma questa volta, la storia è leggermente diversa.

Il giovane Nicolò, cresciuto nell’Hannover, ha deciso infatti di vestire la maglia della nazionale tedesca affrontando anche in campo gli Azzurrini lo scorso giugno nei quarti di finale dell’Europeo U21

In questa stagione, Tresoldi ha già collezionato 15 presente con tanto di 5 reti e 1 assist all’attivo. In Champions League ha segnato all’esordio contro il Monaco. Ora, il prossimo obiettivo: la sfida all’Atalanta per trovare sempre più spazio e continuare a consacrarsi nel calcio dei grandi.

Tra tennis, Fußball e il Club Bruges: alle origini di Nicolò

Che Nicolò avesse una grande propensione per lo sport lo si era capito sin da subito. Da quando aveva 12 anni divideva infatti le sue giornate tra calcio e tennis; “Era bravo anche con la racchetta – ha dichiarato recentemente papà Emanuelema ha dovuto scegliere, ed è stato come togliergli un braccio. Ha comunque molti amici nel tennis, tra cui Cobolli e Rune’’.

Dopo vari provini con diverse squadre italiane, a 13 anni la sua famiglia decise di emigrare in Germania dove il piccolo Nicolò finì presto nel mirino dell’Hannover. L’interesse del club tedesco fu immediato, e lo stesso Nicolò non impiegò troppo per far parlare di sé. Poi, l’esordio in prima squadra in 2. Bundesliga sempre con l’Hannover contro il Kaiserslautern nella stagione 22/23, e diversi minuti messi nelle gambe. Una stagione dopo? L’affermazione. Sette gol e tre assist, oltre che la chiamata della nazionale U19 tedesca dove ha anche affrontato l’Italia nell’Europeo di categoria. A marzo 2024 la scalata è continuata: esordio con l’U21 e 6 gol in 14 presenze. Numeri in fotocopia nella stagione 2024/2025 (sempre 7 gol e 3 assist) e conclusa al nono posto in classifica con il suo Hannover. Poi, la chiamata del Club Bruges.

Pippo Inzaghi (IMAGO)

Superpippo come idolo, sognando il Milan

Punta centrale abile sia di testa che con i piedi (lo dimostrano anche i vari assist per i compagni) e a proprio agio sia col destro – suo piede naturale – che col sinistro. Caratteristiche da attaccante moderno che hanno convinto una squadra che di giovani se ne intende a voler puntare forte su di lui: Nicolò Tresoldi è infatti oggi protagonista in Belgio con la maglia del Club Bruges.

Ma Nicolò non si nasconde, pensa già al futuro che verrà: “Il mio idolo è sempre stato Pippo Inzaghi, sono milanista nonostante mio padre tifi Inter e un giorno sogno di giocare per i rossoneri’’. Step by step, e chissà se un giorno riuscirà davvero a mostrare il suo talento. Con o contro una squadra di Serie A.

A cura di Cristian Viscione

 

Redazione

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