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Prima il tennis, poi il fußball e l’idolo Inzaghi: alle origini di Nicolò Tresoldi

Nicolò Tresoldi (IMAGO)
Nicolò Tresoldi (IMAGO)

Il passato in Italia ma il presente in Germania, e adesso la sfida alle origini: ecco chi è Nicolò Tresoldi

Sempre più talenti nati in Italia sbocciano all’estero. Mettendosi in mostra, rivolgendo spesso l’ago della propria bussola al di fuori dei confini dello stivale. E uno degli ultimi esempi è sicuramente quello di Nicolò Tresoldi. Giovane punta della Germania U21 che adesso sfiderà le sue origini.

Nato a Cagliari nell’agosto del 2004, figlio dell’ex Atalanta Emanuele Tresoldi che vinse l’Europeo U21 con gli azzurrini nel 1994. Ma questa volta, la storia è leggermente diversa.

Il giovane Nicolò, cresciuto nell’Hannover, sfiderà domenica sera – 22 giugno – i ragazzi di Nunziata nei quarti di finale dell’Europeo U21

Autore di un gol e un assist in tre presenze nell’Europeo di categoria, Tresoldi ha ora solo un obiettivo: raggiungere le semifinali del torneo e continuare a consacrarsi nel calcio dei grandi.

Tra tennis e Fußball: alle origini di Nicolò

Che Nicolò avesse una grande propensione per lo sport lo si era capito sin da subito. Da quando aveva 12 anni divideva infatti le sue giornate tra calcio e tennis; “Era bravo anche con la racchetta – ha dichiarato recentemente papà Emanuelema ha dovuto scegliere, ed è stato come togliergli un braccio. Ha comunque molti amici nel tennis, tra cui Cobolli e Rune’’.

Dopo vari provini con diverse squadre italiane, a 13 anni la sua famiglia decise di emigrare in Germania dove il piccolo Nicolò finì presto nel mirino dell’Hannover. L’interesse del club tedesco fu immediato, e lo stesso Nicolò non impiegò troppo per far parlare di sé. Poi, l’esordio in prima squadra in 2. Bundesliga sempre con l’Hannover contro il Kaiserslautern nella stagione 22/23, e diversi minuti messi nelle gambe. Una stagione dopo? L’affermazione. Sette gol e tre assist, oltre che la chiamata della nazionale U19 tedesca dove ha anche affrontato l’Italia nell’Europeo di categoria. A marzo 2024 la scalata è continuata: esordio con l’U21 e 6 gol in 14 presenze. Numeri in fotocopia nella stagione appena terminata (sempre 7 gol e 3 assist) e conclusa al nono posto in classifica con il suo Hannover.

Pippo Inzaghi (IMAGO)
Pippo Inzaghi (IMAGO)

Ora il Club Bruges, con Superpippo come idolo e sognando il Milan

Punta centrale abile sia di testa che con i piedi (lo dimostrano anche i vari assist per i compagni) e a proprio agio sia col destro – suo piede naturale – che col sinistro. Caratteristiche da attaccante moderno che hanno convinto una squadra che di giovani se ne intende a voler puntare forte su di lui: la prossima stagione infatti Tresoldi sarà protagonista in Belgio con la maglia del Club Bruges.

 

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Ma Nicolò non si nasconde, pensa già al futuro che verrà: “Il mio idolo è sempre stato Pippo Inzaghi, sono milanista nonostante mio padre tifi Inter e un giorno sogno di giocare per i rossoneri’’. Step by step, e chissà se un giorno riuscirà davvero a mostrare il suo talento anche in Serie A…

A cura di Cristian Viscione