Sono ore di grande attesa in casa Napoli, ormai a un passo dall’artimetica vittoria del campionato. Nella giornata di domani, domenica 30 aprile, la squadra di Luciano Spalletti sfiderà la Salernitana al “Maradona” (fischio d’inizio alle ore 15:00).
Come detto, si tratta di una gara che potrebbe entrare nella storia del club azzurro. Per l’occasione, Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa, analizzando l’imminente sfida in arrivo.
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Intervenuto nella conferenza stampa della vigilia di Napoli-Salernitana, Luciano Spalletti ha analizzato il momento degli azzurri, a un passo dall’aritmetica vittoria dello scudetto. La prima domanda è sullo slittamento della gara contro la Salernitana. “Ci adeguiamo, ma noi saremo pronti a giocare la nostra partita, saremo stati pronti oggi lo stesso, con tutte le forze, pure quelle che non abbiamo. Giochiamo e basta” – ha spiegato Spalletti.
Sulle sensazioni della vigilia, Luciano Spalletti spiega: “Ci troviamo di fronte ad una sfida estrema, quelle che se le porti a casa ti danno più forza. E’ da tempo che vogliamo vivere queste nottate qui e c’è da viverle nello stesso modo di sempre, riuscendo ad avere chiaro cosa dobbiamo fare in campo e nella preparazione per arrivarci”.
Successivamente, sulle parole di Maurizio Sarri (clicca qui per la ricostruzione), Spalletti dichiara: “Noi non abbiamo affidato al prefetto il nostro campionato, ma alla nostra idea di calcio, per fare felici che ci attendono col fiato sospeso per ore per un aeroporto o per strada solo per veder passare un pullman azzurro. Noi non abbiamo fatto niente come squadra, anzi, abbiamo dovuto modificare anche noi il lavoro settimanale, dobbiamo accettarlo. Faremo la nostra partita, contro un grande avversario che apprezzo molto”.
Luciano Spalletti poi, ha analizzato ancora l’imminente sfida in arrivo. “Noi dobbiamo farci trovare pronti, vogliamo portare in fondo il nostro discorso, siamo una squadra forte. Abbiamo giocatori che sarebbero forti anche nel ciclismo per quanto e come hanno pedalato”.
Sulle sensazioni personali, Luciano Spalletti non si nasconde: “Mi emoziono facilmente. In qualche squadra forte ci sono stato prima di Napoli, ho sempre provato a giocare per vincere ma non ci siamo riusciti. Tante volte me l’hanno ricordato. Ma se questa attesa mi ha portato fino a Napoli, allora sono contento di aver aspettato fino a oggi”.
“Ho un po’ di paura se ripenso da dove sono partito” – prosegue l’allenatore. “Tuttavia, sono queste le giornate che cerchiamo e che fanno la differenza, se non ci piacessero non dovremmo fare calcio. Per noi e per Napoli è una sfida che va vinta. E quindi ci andiamo con tutte le qualità che abbiamo”.
Infine, l’allenatore del Napoli lancia un messaggio. “Se dovessimo vincere e la partita determinerebbe… bisogna vincere anche dopo la gara nei comportamenti, nel divertirsi, dobbiamo tutti sapere che questo sport è dei bambini, dei figli, e tutti domani, anche io, avremo i figli in giro per la città. Se qualcuno fa qualcosa che mette a rischio la partecipazione di un’altra persona o dei bambini, fa una cosa che non si può fare. Il gioco è dei bambini e devono festeggiare se dovesse succedere”.
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