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Conte, solo al Chelsea una partenza migliore di quella con il Napoli: i dati

Antonio Conte, allenatore del Napoli (Imago)

Nelle prime ventiquattro partite alla guida del Napoli Conte ha collezionato 55 punti: solo una volta ha fatto meglio

Dopo il pareggio con l’Udinese, il Napoli resta primo in classifica in Serie A, con 55 punti totalizzati in 24 partite.

La richiesta era di entrare in Europa, poi se riusciamo a entrare dalla porta principale è tanto di guadagnato. Oggi ci troviamo in una posizione di classifica che dà lustro a tutti, e noi dobbiamo cavalcare quest’onda sapendo che più stiamo in cima e più ci vogliono buttare giù”. Così l’allenatore ha parlato al termine della partita, ribadendo come l’obiettivo non sia lo Scudetto.

Pretattica? Chissà. Di certo, c’è un dato: Antonio Conte non è mai partito così bene alla guida di una squadra di Serie A: 17 vittorie, 4 pareggi e sole 3 sconfitte.

Napoli, Antonio Conte

Tutte le partenze di Antonio Conte: meglio solo al Chelsea

L’anno del primo scudetto conquistato da Antonio Conte, che coincide al primo dei nove consecutivi della Juventus, nella stagione 2011-12, i bianconeri nelle prime ventiquattro partite conquistarono “appena” 49 punti. Termineranno la stagione da imbattuti.

In Italia, meglio aveva fatto all’Inter. Nella stagione 2019-20, i nerazzurri in ventiquattro partite conquistarono 54 punti. Termineranno la stagione al secondo posto, dietro proprio la Juventus di Sarri. Lo scudetto arriverà la stagione successiva.

Quindi, quella con il Napoli è la migliore “prima” stagione per Antonio Conte in Serie A. Ma in generale?

C’è una volta in cui ha totalizzato più punti. Dobbiamo andare in Inghilterra, quando nella stagione 2016/17 conquistò addirittura 59 punti nelle prime ventiquattro giornate alla guida del Chelsea. Il risultato? Vittoria della Premier League.

Lorenzo Vero

Nato all’ombra della Torre Pendente nel giugno del 2000 e studente di Informatica Umanistica. Bastian contrario per natura, ho iniziato a seguire il calcio perché ai miei genitori non piaceva. Sin da quando ero un bambino riempio la testa dei miei amici con aneddoti calcistici di ogni genere. Con gli anni, assieme alla barba, è cresciuta anche la mia passione per questo gioco. L’obiettivo adesso è quello di raccontare in modo veritiero (con il cognome che mi ritrovo…) e appassionante anche la meno appetibile delle partite.

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