503 volte ha fatto “bip” il lettore in dotazione agli steward del campo di Carciato, a Dimaro.
Oggi la partita tra Napoli e Bassa Anaunia in Val di Sole non era solo la prima vera sgambata degli azzurri con la guida di Spalletti, ma anche un test probante per tutta l’organizzazione del Trentino per l’accesso al campo. Sono stati 503 alla fine i tifosi del Napoli che hanno scelto di acquistare il biglietto della prima amichevole estiva contro una formazione nemmeno dilettante e mettere alla prova il loro Green Pass, il documento che tanto sta facendo discutere l’Italia (e non solo) nelle ultime settimane.
Le file, all’accesso, sono state inevitabili, ma poi in fin dei conti quasi tutto è filato liscio: biglietto alla mano e Green pass (o in alternativa un tampone effettuato nelle ultime 48 ore) salvato tra smartphone, iPad e fogli volanti dei meno tecnologici. In Trentino è andato in scena quello che potrebbe vedersi negli stadi di mezza Italia da fine agosto: prova superata, ma qualcosa si può ancora migliorare.
Poi la partita, cuore pulsante del pomeriggio per il primo Napoli “spallettiano”: non è il solito ritiro, sono un ricordo le file di tifosi che riempivano il campo di Dimaro per intero solo due anni fa, ma essere qui oggi è già un successo. Per tutti. Anche per la Bassa Anaunia, formazione trentina che battezza Spalletti – era successo anche nell’estate del 2017 con la squadra di Sarri – e il suo 4-2-3-1, figlio di continuità dopo l’anno e mezzo di gestione Gattuso.
È un Napoli che manca ancora di tanti pezzi: via i tre italiani campioni d’Europa, assenti ancora Fabian Ruiz, l’infortunato Mertens e Zielinski, atteso domani in Trentino. Partono però forti gli azzurri, nel segno di Victor Osimhen: l’attaccante nigeriano ne segna quattro nel primo tempo, prima di essere sostituito all’intervallo da Spalletti. Gli azzurri chiudono la prima metà di gioco con sette reti: oltre ai gol del numero 9 napoletano, arrivano anche quelli di Manolas, Elmas e Lobotka. Nella ripresa cambia tutto, Spalletti dà spazio ai gol di Tutino, Palmiero, Ciciretti e Machach, tutti azzurri con la valigia quasi pronta. Alla fine saranno 12 le reti napoletane – si aggiunge anche Petagna all’ultimo minuto -, un pomeriggio di festa sufficiente per la prima volta. Come per i 503 tifosi azzurri che hanno vinto la loro partita personale in attesa delle decisioni governative per il prossimo campionato.
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