La Roma di José Mourinho affronterà l’Atalanta allo Stadio Olimpico e l’allenatore portoghese parlerà in conferenza stampa nella giornata di oggi sabato 6 gennaio. Sarà possibile seguire la diretta testuale su gianlucadimarzio.com. I giallorossi vorranno dare seguito alla vittoria contro la Cremonese in Coppa Italia e tornare al successo in campionato dopo la sconfitta contro la Juve.
Mourinho ha iniziato parlando della partita: “Sarà una partita tosta, il livello è alto. L’Atalanta ha tutto: qualità, esperienza, opzioni, tanti anni con lo stesso allenatore. Questo vuol dire seguire e far maturare una filosofia. Due anni fa abbiamo vinto, lo scorso anno abbiamo perso con una grande partita giocata. Con loro sarà sempre complicato. Noi però siamo tosti, non siamo facili per nessuno e troviamo sempre forza nelle nostre difficoltà. Huijsen? E’ un ragazzo di diciotto anni che ha dieci minuti di Serie A. E’ un prospetto con più qualità del calcio europeo a questa età. In futuro sarà un grandissimo calciatore. Per giocare è disponibile, però è arrivato ieri sera in albergo, si è allenato oggi un’oretta con la squadra e ha fatto una riunione con me per capire le dinamiche. Domani se deve giocare, gioca. Su Smalling non ci sono aggiornamenti, non credo si allenerà con me a gennaio”.
L’allenatore ha proseguito parlando di Tiago Pinto: “Pinto? Un allenatore non può fare una considerazione su un direttore. Sono sempre molto rispettoso delle gerarchie. Non sono nessuno per commentare il lavoro di un superiore. Mi auguro però che possa trovare il meglio nel suo futuro. E’ stata una decisione sua che va rispettata. Io sarò sempre a tifare perché tutto vada bene. Ma valutare il suo lavoro non è corretto”.
Infine, Mourinho ha concluso così: “Una volta parlavo con uno dei tennisti più grandi della storia. Mi diceva che sono poche le partite, durante la stagione, dove giocava al cento per cento sotto il punto di vista fisico. Ieri parlavo con un altro tennista e mi diceva che la stanchezza è solo mentale, non fisica. Secondo me è anche fisica. Se dici a un centrocampista che deve giocare diverse partite ravvicinate, si crea un accumulo. La Coppa d’Africa ci ha complicato un po’ la vita, così come l’infortunio personale di Smalling, che da punto di vista personale mi rovina la stagione. Anche Renato Sanches non è mai stato disponibile. E’ una situazione difficile, se Lookman va in Coppa d’Africa, l’Atalanta ha Muriel, Scamacca, De Ketelaere. Ma noi non siamo facili per nessuno”.
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