Raffaele Palladino è stato di sicuro una delle sorprese di un Monza che si è dimostrato all’altezza di un campionato complicato come la Serie A. Subentrato a Stroppa, l’ex attaccante della Juventus ha subito mostrato di che pasta è fatto giocando un calcio propositivo e mettendo in evidenza diversi talenti scoperti da Adriano Galliani.
Tra proposte allettanti dalla Serie A e i complimenti di Maurizio Sarri e Marcelo Bielsa, il giovane allenatore ha spiegato al Corriere dello Sport come fare per alzare l’asticella della sua squadra.
Nel periodo di vacanze, Raffaele Palladino si è dedicato all’aggiornamento della professione, ricevendo i complimenti da due allenatori di alto profilo come Sarri e Bielsa: “Maurizio mi ha elogiato davanti a tutta la classe per il calcio che propongo. Le sue parole mi gratificano molto, lo vedo come un maestro. La lezione che ha tenuto mi ha davvero impressionato”.
Il suo Monza ha di sicuro un’identità e punti fermi, così come ha spiegato il 39enne: “Sono tre e la squadra li ha percepiti. Dobbiamo aumentare la fame, la voglia di competere e la mentalità per alzare l’asticella nel prossimo campionato. Piedi per terra perchè da passare a rivelazione a squadra con poca umiltà non ci vuole molto”.
Sull’interessamento di alcuni club: “Di sicuro certe cose mi fanno piacere ma la stretta di mano con Berlusconi e Galliani vale di più. Hanno avuto il coraggio di farmi esordire da inesperto, voglio ripagare la loro fiducia riposta. Mi sento di essere diverso rispetto agli altri, propongo un calcio in continua evoluzione. Mi piace studiare sempre cose nuove e mi auguro che i giovani abbiano sempre più spazio. Monza da Europa? Spesso quando si vuole fare il passo più lungo della gamba si rischia di cadere. Con un po’ di equilibrio ci arriveremo, ho un gruppo solido”.
“Mi mancano le telefonate del Presidente Berlusconi – continua Palladino – con lui avevo un rapporto umano oltre che calcistico. Sono fortunato ad essere in un club come questo, c’è tutto quello che un allenatore vorrebbe”.
Sul mercato: “Abbiamo perso Rovella ma abbiamo aggiunto Gagliardini in mezzo al campo. L’ossatura c’è, dobbiamo solo puntellare qualcosa. Non mi piace avere il cacliomercato aperto mentre si gioca ma me ne farò una ragione. Carlos Augusto? Se dovesse andare in un grande club sarò felice per lui”.
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