Nicolato fa turnover, il Giappone fa la partita. L’Italia, già sicura della qualificazione agli ottavi del Mondiale Under 20, pareggia 0-0 e chiude al primo posto il gruppo B con 7 punti. Il ct ne cambia nove su undici rispetto alla partita contro l’Ecuador: gli unici titolari confermati sono l’esterno sinistro Alessandro Tripaldelli e il centrocampista centrale Davide Frattesi, tutti e due del Sassuolo.
Gli Azzurrini soffrono per tutta la partita, ma i giapponesi sbattono sempre contro un muro che ha un nome e un cognome: Marco Carnesecchi, classe 2000. Scuola Atalanta e stesso ‘vizietto’ di Plizzari: pararigori. Per informazioni chiedere al centrocampista del Giappone Hiroki Ito, che dopo appena dieci minuti ha l’occasione di portare il Giappone in vantaggio ma Carnesecchi ci mette la manona. Scena già vista, sembra quasi un dejà-vu di tre giorni fa (QUI).
Ex centrocampista, diventò portiere per caso perché un giorno mancava il titolare del Bellariva (Rimini) e andò lui tra i pali. Si mise i guantoni e non se li tolse più, Buffon come fonte d’ispirazione e qualche allenamento con Gasperini per rubare con lo sguardo i segreti ai più grandi.
Carnesecchi chiude la porta a doppia mandata, l’Italia passa come prima e agli ottavi affronterà la migliore terza del girone A, C o D.
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