“Il nostro è stato un inizio di campionato importante e siamo soddisfatti, ma è solo l’inizio. Non ci poniamo limiti, anzi, siamo molto ambiziosi”. È molto soddisfatto Stefano Pioli, che ha fatto del suo Milan una macchina perfetta: venti risultati utili consecutivi, ultima sconfitta che risale all’8 marzo 2020 nell’ultima giornata disputata pre-lockdown e derby vinto sabato scorso in casa dell'Inter.
Primo posto in campionato, con quattro vittorie consecutive, trascinati da un ragazzino di 39 anni con la maglia numero 21. Ibrahimovic è l’uomo in più di questo Milan e Pioli ne è a conoscenza, come spiega nel corso del suo intervento ai microfoni di Radio Anch’io Sport.
“È chiaro che ogni squadra che ha un campione in campo cerca di sfruttarlo per portarsi a casa dei risultati importanti. Zlatan ci sta dando tanto ma anche tutti i suoi compagni sono cresciuti, il che vuol dire che il lavoro che stiamo facendo sta dando i suoi frutti”.
Una squadra con delle caratteristiche ben precise, che secondo l’ex allenatore di Inter e Fiorentina è nata lo scorso gennaio con degli innesti importanti dal calciomercato.
“Credo che il Milan sia nato da gennaio 2020 con gli arrivi di Ibrahimovic, Kjaer, Saelemaekers, con la costruzione di una squadra più vicina a quelle che sono le nostre idee. Da lì abbiamo iniziato a lavorare su certe situazioni, sulle posizioni in campo, e abbiamo iniziato a fare bene. Sappiamo che arriveranno anche momenti difficili, ma siamo un gruppo unito che ha voglia di fare”.
Poi Pioli passa a parlare dei singoli, con un commento su Tonali e sulle vicende contrattuali dei giocatori in scadenza come Donnarumma, Ibra e Calhanoglu.
“Quella di Tonali è stata un’estate difficile. Ha grandi qualità, per me è un titolare. Fortunatamente ne ho diversi in quel ruolo ed è un bene perché dobbiamo giocare tante partite. Credo che Maldini e Gazidis stiano lavorando per risolvere la questione del rinnovo di Gigio Donnarumma. La società sa che lui, Ibra e Calhanoglu sono molto importanti, per cui avrà già fissato appuntamenti per provare a trovare un accordo. Il mancato arrivo di Bakayoko? Va bene così, abbiamo quattro centrocampisti centrali all’altezza”.
Un ultimo commento poi sull’Europa League, che vedrà impegnato il Milan giovedì prossimo a Glasgow contro il Celtic.
“Dobbiamo essere molto ambiziosi. Non possiamo scegliere tra campionato ed Europa, penseremo partita dopo partita. Ci teniamo a fare bene in Europa League, il girone è equilibrato e ora pensiamo solo al Celtic”.
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