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Gattuso: “C’è amarezza, da valutare gli infortunati. Juve? Ce la giochiamo”

Un pareggio per 1-1 che permette al Milan di Gennaro Gattuso di conquistare un punto sul difficile campo del Betis Siviglia. Suso risponde a Lo Celso e i rossoneri si portano così a quota 7 punti in classifica (a -1 dagli spagnoli e con l’Olympiakos) a pochi giorni dal difficile impegno di campionato in Serie A contro la Juventus. Notizie buone e meno buone per l’allenatore, costretto a sostituire nel finale Musacchio per infortunio.

Nelle prossime ore le condizioni dei giocatori e del gruppo verranno valutate meglio, intanto – dopo il fischio finale – lo stesso Gattuso ha commentato così la prestazione e il risultato ai microfoni di Sky Sport: “C’è amarezza perché quando giochi così, con la linea di 5, non è facile. Ma abbiamo messo in difficoltà gli avverdsari. Cambiando modulo poi è andata molto meglio. Nel primo tempo eravamo timorosi, ma ci sta. La voglia della squadra, che ha giocato un super secondo tempo, mi fa piacere. Complimenti ai ragazzi, domani faremo la conta degli infortunati: Musacchio e Calhanoglu? Ne parlerà il dottore, in questo momento è inutile pensarci”.

Gattuso si proietta poi sulla Serie A:”Anche con la Juve daremo battaglia, speriamo di recuperare qualcuno ma in questo momento gira così. Andranno in campo quelli che potranno andarci, Calhanoglu ha preso una botta sul collo del piede… Vediamo. Adesso abbiamo il volo e iniziamo a lavorare sulla prossima partita, conosciamo la Juve che è tra le più forti d’Europa. Ma ce la giocheremo, non stiamo a piangerci addosso“. E ancora sul modulo: “Oggi partire a costruire dal basso è qualcosa di nuovo per noi, quando non c’è vertice basso è più difficile e alcune certezze vengono meno. Così siamo meno lucidi, e si è visto nella prima parte del match, poi nel secondo tempo abbiamo ripreso coraggio”.

“Avere Bakayoko ti evita anche di partire dal basso ma dobbiamo farlo meglio, andandolo a cercare – ha continuato Gattuso – avevamo solo Cutrone e abbiamo perso tante palle in uscita. Ma sono contento per come si sono liberati dalla pressione i ragazzi. Miglioreremo ancora. Dobbiamo avere coraggio, come fatto nella ripresa oggi e nella seconda parte di gara contro l’Udinese. Come ho tirato su la squadra? Sono stati bravi i ragazzi a sopportarmi e ad ascoltarmi. Era facile cercare alibi ma abbiamo lavorato tutti tanti, i giocatori mi seguono come sempre. La nostra forza in questo momento è questa. Tutti si impegnano e hanno senso di appartenenza“, ha concluso l’allenatore del Milan.

Redazione

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