La pennellata di Barella, lo stacco ad anticipare il difensore e il colpo di testa vincente. C'è la firma di Lukaku nel gol che ha chiuso il derby di Milano. Terzo gol con la maglia dell'Inter, il miglior modo per rispondere alle critiche che gli sono piovute addosso dopo le prove poco brillanti con Udinese e Slavia Praga.
Un gol dei suoi, in una partita speciale. Per una dedica speciale. Barella ha provato a fermarlo nell'esultanza, ma è più piccolo e non ce l'ha fatta. Ci hanno pensato i suoi compagni, che sono entrati in campo e lo hanno abbracciato in massa. Lukaku, dopo aver festeggiato con loro, si è avvicinato alla telecamera, l'ha afferrata e ha gridato tre semplici parole: "Ti amo mamma!".
Lei lo avrà guardato con occhi orgogliosi. I due se lo meritano dopo anni difficili: "Ricordo il momento esatto in cui eravamo al verde. Mia mamma davanti al frigorifero e il suo sguardo. Avevo sei anni ed ero tornato a casa da scuola per pranzo. Stava mischiando l’acqua con il latte. Eravamo al verde. Non solo poveri, al verde", ha raccontato più volte Lukaku nel ricordare un'infanzia non di certo agiata. La mamma ha sofferto, ora sorride nel vedere il figlio segnare. Come Conte, che si gode il primo derby di Milano vinto e la vetta della classifica.
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