Il Milan fa uno scatto verso lo Scudetto: Leao è il trascinatore verso il tricolore

Un boato assordante. È il minuto 83′ di Milan-Fiorentina ed è il momento forse decisivo per la volata verso lo Scudetto: Rafa Leao fa esplodere con un tiro sul primo palo gli oltre 70.000 di San Siro, che hanno spinto i rossoneri dal primo all’ultimo minuto.

Erano anni che i tifosi milanisti non vivevano emozioni del genere, la squadra di Stefano Pioli ha saputo trarre un’ulteriore carica emotiva per superare un match sempre più complicato col passare dei minuti. Era un film già visto in molte partite in questa stagione, con il Milan creava tante occasioni da rete senza mai concretizzarle come contro Bologna, Torino o Napoli ad esempio. Invece questo 1 maggio 2022 ha scritto una pagina diversa della storia recente rossonera, una pagina che si sta tingendo sempre più con il tricolore.

 

 

La doppia faccia di Leao

Sprecone. A volte quasi svogliato. Assente. Ma anche con quelle accelerazioni di talento che sono ossigeno puro per il Milan. Leao è stato croce e delizia della squadra di Stefano Pioli: se nel primo tempo il portoghese è stato uno dei fari dei rossoneri, nella ripresa è scomparso quando è stato spostato a destra. E di certo non è un caso che il suo gol nasca dalla sinistra, dalla sua zona di caccia dove rende gli avversari quasi impotenti nel marcarlo. 

 

 

Con questa rete, Leao raggiunge la doppia cifra in campionato ed è solo il quinto portoghese a riuscirci dopo Cristiano Ronaldo, Rui Barros, Rui Costa e Beto, come spiega Opta, ma nessuno di questi ci è mai riuscito a 23 anni. Sono dunque 10 le reti raggiunte in Serie A dal classe 1999: nessun suo compagno ha segnato più di lui in campionato ed 8 di questi gol sono arrivati a San Siro, una vera fortezza per lui.

 

Altro giro, altro errore dei portieri

Non è stata una settimana fortunata per i portieri. Da Radu a Buffon, passando a Meret e De Gregorio. Ora anche Pietro Terracciano si è iscritto al libro degli errori dei portieri in costruzione di gioco. Questa disattenzione, però, può dare un peso importante al futuro del campionato e della storia più recente del Milan.