Dries Mertens ha parlato ai microfoni del Corriere dello Sport. L’attaccante belga ha raccontato il suo rapporto con il Napoli e delle sue speranze per il futuro.
Mertens ha ripercorso le sensazioni che lo hanno accompagnato fin dal suo arrivo a Napoli, nell’ormai lontano luglio 2013: “Sono stato e starò sempre bene a Napoli. Ho sentito fin da subito un’attrazione per la città e tanto affetto dalla gente. C’è un’empatia speciale nell’ambiente. Sono stato fortunato a trasferirmi qui“.
L’attaccante belga a fine anno potrebbe dire addio al Napoli nel caso in cui il club decidesse di non rinnovargli il contratto: “Ho un contratto con opzione a favore del club. So che esistono due strade, una è quella dell’addio. E so anche che nel momento in cui sarà inevitabile salutarsi, a casa piangeremo tutti. A Napoli sono felice, ma devo anche essere realista: potrebbero non avere più bisogno di me. Spero che non accada subito, ma nel caso in cui questo si dovesse verificare sarò comunque grato per avermi dato la possibilità di appartenere a questo mondo e di avermelo fatto apprezzare. Non dimenticherò un solo istante. L’unica cosa che posso fare adesso è segnare tanto, così De Laurentiis sarà costretto a tenermi. Più gol faccio e più lui capirà che varrà la pena farmi firmare. Non mi interessano i dollari, voglio solo il Napoli”.
Mertens è tornato anche sulla stagione 2017-18 in cui il Napoli si classificò secondo con 91 punti: “Quella è la squadra più forte in cui abbia mai giocato. Se fai 91 punti lo scudetto ti tocca quasi di diritto. Orsato? Non ho rimpianti. Certo fa un po’ male, come quando mi capita di ricordare del gol in fuorigioco del Dnipro in semifinale di Europa League. Non mi interessa comunque guardarmi alle spalle, penso solo al presente”, ha concluso l’attaccante belga.
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