Roberto Mancini, CT della nazionale italiana, ha parlato di Inter e di altri temi a margine della conferenza stampa della Regione Marche, dove sta facendo da testimonial per promuovere il territorio. Tante similitudini tra la sua esperienza nerazzurra e quella di Antonio Conte: “Anche quando arrivai io non si vinceva da tanti anni, ma lavorando con continuità i risultati arrivano”.
Arrivato a Milano nel 2004, impiegò tre stagioni per vincere il primo campionato: “Abbiamo lavorato per due anni anche con un po’ di fatica, abbiamo iniziato a vincere prima la coppa, poi siamo arrivati agli scudetti e poi c’è stata l’Inter che ha vinto tutto”. Scudetti vinti davanti ai propri tifosi, che oggi mancano più di qualunque altra cosa al mondo del calcio: “Spero che gli stadi possano riaprire anche prima, in campionato, ovviamente con le dovute misure di sicurezza”.
Sicurezza che invece manca per Zaniolo. Molto in dubbio la sua presenza all’Europeo: “Dobbiamo aspettare e vedere se riuscirà a recuperare al meglio, è un ragazzo giovane e non possiamo permetterci di metterlo a rischio”.
Su Moise Kean tanta fiducia: “Sta facendo molto bene a Parigi, sta maturando, è un giocatore che può diventare veramente molto bravo, sicuramente sarà uno che in Nazionale giocherà ancora per molti anni”.
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