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Martial: “Ho chiesto di lasciare lo United quando è arrivato Rangnick”

Dopo 7 stagioni in Inghilterra, Anthony Martial a gennaio ha lasciato il Manchester United per trasferirsi al Siviglia. In occasione del suo ritorno in Inghilterra, in vista del ritorno degli ottavi di Europa League tra West Ham e Siviglia, ha concesso una lunga intervista al Guardian, nella quale l’esterno francese ha spiegato i motivi del suo addio allo United (e il ruolo che ha giocato l’attuale allenatore, Rangninck) e il suo approccio con il calcio spagnolo.

“Allo United non ero più felice”

Quando, appena ventenne, fu acquistato dal Manchester United, gli venne subito affibiata l’etichetta di “nuovo Henry”, un fardello troppo pensante, che mai è riuscito a portare. Ma la felicità non gli era mai mancata, a detta sua, fino a novembre: “Al Manchester United non ero più felice. Non solo perchè fino ad allora avevo giocato solamente l’11% dei minuti disponibili in stagione. Avevo bisogno di una nuova atmosfera, e Siviglia mi ha restituito la felicità”.

 Il rapporto personale tra Martial e lo United, però, si è incrinato definitavemente quando è stato assunto Rangnick come nuovo allenatore: “Quando è arrivato, ho deciso di andarmene. Gli dissi subito quali fossero le mie intenzioni, lui mi rispose che avrei giocato. Ma non ho cambiato decisione, avevo bisogno di una nuova atmosfera”

Il rapporto tra l’allenatore tedesco e l’esterno francese, si è definitivamente rotto a Gennaio, quando Rangnick disse pubblicamente che Martial si era rifiutato di scendere in campo contro l’Aston Villa (gara terminata 2-2). Tre giorni dopo, il francese ha servito l’assist decisivo a Rashford nella vittoria proprio contro il West Ham, suo prossimo rivale in Europa League, in quella che rimarrà la sua ultima presenza in maglia United.

“A Siviglia ho ritrovato la voglia di giocare”

Arrivato in Andalusia, da subito il francese ha capito di aver fatto la scelta giusta. “Avevo tante opzioni, ma parlando con Lopetegui (l’allenatore) e Monchi (il direttore) ho capito subito che Siviglia sarebbe stata la scelta giusta. Qui ho ritrovato la voglia di giocare a calcio. La città è bellissima e la squadra è forte, per me è perfetto”.

Il Siviglia, è secondo in Liga, dietro a uno straripante Real Madrid, mentre, retrocesso dalla Champions, in Europa League è impegnato negli ottavi di finale. Proprio nella competizione europea Martial ha trovato il suo primo gol con il Siviglia, contro la Dinamo Zagabria

Redazione

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