Anche Rodri torna a parlare della questione sugli scioperi dei calciatori. Con i nuovi format delle Coppe europee i ritmi dei calciatori sono aumentati senza lasciare loro il dovuto riposo. L’argomento, già discusso da altri giocatori e allenatori, nelle ultime ore si sta rendendo sempre più concreto.
“Non so quale sia il numero giusto di partite in una stagione, sopra le 50 sono troppe. 60-70 è insostenibile”. Esordisce così in conferenza stampa Rodri che è tornato a parlare dei ritmi estenuanti che i giocatori devono sopportare in questa nuova stagione calcistica.
Un esempio è proprio il compagno di squadra Haaland. Il norvegese, infatti,sta vivendo un grande avvio di stagione con il Manchester City: “Non esiste solo il business, ma la qualità dello spettacolo offerto. Bisogna che qualcuno si occupi di noi, siamo i protagonisti, bisogna riposare e staccare perché la salute mentale è importante. Vedete Haaland come è ripartito dopo non aver fatto l’Europeo? È tornato a essere una bestia”.
Arriva poi alla drastica conclusione. Una soluzione estrema che però potrebbe diventare concreta come annunciato già da altri calciatori e allenatori nelle ultime ore: “Non so quanto potrà durare, ma prima o poi succederà che saremo costretti a scioperare“.
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