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PSG, Luis Enrique: “Il Liverpool ha 3 aerei da combattimento in attacco”

Luis Enrique, allenatore del Psg (Imago)

Le parole di Luis Enrique alla vigilia di PSG-Liverpool

Si entra nel vivo della fase a eliminazione diretta della Champions League, con le migliori 16 squadre d’Europa impegnate negli ottavi di finale.

Il big match delle partite del marcoledì è PSG-Liverpool, capolista della Ligue 1 contro quella di Premier League.

La gara d’andata andrà in scena al Parco dei Principi, mentre il ritorno sarà in Inghilterra, ad Anfield.

Alla vigilia della partita, l’allenatore dei parigini, Luis Enrique, ha presentato la partita in conferenza stampa.

PSG, Luis Enrique: “Uno dei più bei match da vedere”

Luis Enrique ha iniziato presentando la partita: “Abbiamo uno stile di gioco simile, con grande intensità e un ritmo elevato. Forse non siamo tra le squadre più forti fisicamente, ma compensiamo con la velocità e la dinamicità. Sarà una sfida intensa e combattuta, con due squadre ricche di qualità. Sulla carta, è uno dei match più interessanti da vedere. Il Liverpool è una squadra che punta all’attacco, mentre noi abbiamo bisogno del possesso per imporre il nostro gioco. Loro, invece, possono dominare anche senza avere troppo la palla. Sono dettagli e sfumature che distinguono gli stili, ma alla fine ogni allenatore cerca di ottenere il massimo dalla propria squadra”.

Per poi proseguire: È stata una delle squadre più forti d’Europa negli ultimi anni, e non solo grazie a Salah. Hanno tanti giocatori di grande qualità e una rosa completa. Tuttavia, questa partita è un’opportunità per dimostrare il nostro valore. Più l’avversario è forte, maggiore è la nostra motivazione”.

Luis Enrique in conferenza stampa

“Affrontare il Liverpool è una grande motivazione”

L’allenatore dei parigini ha parlato anche dell’attacco dei Reds: “Domani ci aspetta una partita speciale contro la squadra che ha mostrato il miglior gioco in questa prima parte di stagione. Affrontarli è una grande motivazione. Davanti hanno tre veri “aerei da combattimento”, difficili da fermare, ma imporre il nostro stile di gioco ci aiuterà a soffrire meno. L’obiettivo è essere superiori agli avversari e gestire al meglio le transizioni per non farci trovare scoperti”.

Infine ha concluso parlando di Kvaratskhelia: “Può giocare sia sull’ala sinistra che da numero 9, creando pericoli nell’uno contro uno, ma può anche adattarsi sulla fascia destra. La vera forza dei nostri attaccanti è la loro versatilità, la capacità di muoversi in tutte le posizioni e rendersi sempre pericolosi”.

Redazione

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