Categories: Interviste e Storie

Lewandowski, il re del gol che non veste in oro

Il migliore di tutti…nell’anno senza Pallone d’Oro. Ci avrà pensato sicuramente Robert Lewandowski, che avrebbe potuto tenere tra le mani il riconoscimento più importante per un calciatore a livello individuale, che fino a ora ha visto stringere solo ai suoi colleghi.

Capocannoniere in Bundesliga, in Champions League e in Coppa di Germania. Come lui solo Van Nisterlooij nel 2003, quando l’olandese vestiva la maglia del Manchester United. Ma mai nessuno era riuscito a conquistare il Triplete vincendo il titolo di capocannoniere in ognuna delle tre competizioni.

Cinquantacinque gol stagionali in 47 partite giocate. Nessuno come lui in Europa. Neanche Immobile, che si è aggiudicato la Scarpa d’Oro grazie ai 36 centri in campionato, ma che complessivamente ha segnato 16 gol in meno. Anche i due extraterresti Messi e Ronaldo si sono dovuti arrendere allo strapotere del polacco, fermi a 31 e 37 gol.

Gol a raffica percorrendo “La via del successo”, titolo della sua tesi di laurea conseguita nel 2017. Quasi un segno premonitore. Lui che dieci anni fa, prima di andare al Borussia Dortmund, era vicinissimo al Genoa di Enrico Preziosi. “Era tutto fatto, poi il suo agente creò qualche problema di troppo e non se ne fece più nulla”, ricorda il presidente rossoblù. Chissà se la sua storia sarebbe stata la stessa.

Attaccante completo, forte sotto ogni aspetto. Caratteristiche tecniche accompagnate da una dedizione al lavoro propria solo dei migliori. “È uno dei calciatori più professionali con cui abbia mai lavorato. Mangia, dorme e si allena per il suo lavoro. Non si infortuna mai perché è sempre molto concentrato sulla corretta alimentazione e sulla preparazione atletica", rivelò Pep Guardiola, suo ex allenatore al Bayern.

Ha vinto tutto, ma non è appagato. Perché i primati sono fatti per essere battuti. Perché se è vero che i 15 gol stagionali in Champions sono il suo record personale, c’è CR7 che in un’unica stagione ne ha segnati due in più. E perché Raul, al terzo posto della classifica marcatori della storia della Champions, dista solamente tre gol. Lewandowski non vestirà in oro ma è pronto a rifarsi il guardaroba, continuando ad infrangere record e a fare ciò che gli riesce meglio…fare gol.

Redazione

Dal 2011 ne abbiamo fatta di strada, sempre con voi al fianco. Ci piacciono le notizie, il mercato, il calcio. Sì, ma soprattutto le storie, le emozioni, il bello che questo mondo può regalare. E amiamo raccontarvelo.

Recent Posts

San Siro è di Milan e Inter: firmato il rogito

Firmato il rogito per il passaggio di San Siro a Milan e Inter: arriva il…

30 minuti ago

Serie A, le designazioni dell’11ª giornata: Zufferli arbitra il Derby della Mole

Arbitro Serie A (Imago) Le designazioni arbitrali dell'11ª giornata di Serie A: le scelte dell'AIA…

2 ore ago

Il Genoa ha scelto Daniele De Rossi: l’allenatore sarà già in panchina contro la Fiorentina

Il Genoa ha scelto Daniele De Rossi: sarà lui il sostituto di Patrick Vieira sulla…

3 ore ago

Fiorentina, ufficiale la promozione di Goretti come nuovo direttore sportivo

Roberto Goretti (Credit: Andrea Rosito) Roberto Goretti è il nuovo direttore sportivo della Fiorentina: il…

4 ore ago

Pellegrini: “Ci si abitua a essere giudicati. La mia romanità è amare la Roma a prescindere”

L'intervista di Lorenzo Pellegrini al Romanista.eu: tutto quello che è successo negli ultimi mesi alla…

4 ore ago

Roma, Cristante: “Voglio restare ancora, vediamo cosa succederà”

Bryan Cristante, Roma (Imago) Un nuovo inizio per la Roma: Bryan Cristante ha rilasciato un'intervista…

4 ore ago