Se c’è una cosa che non è mai mancata a Zlatan Ibrahimovic – qui la sua presentazione con il Milan –, è sicuramente la personalità.
A confermarlo è anche Nicola Legrottaglie, ex compagno dello svedese sia in rossonero che con la Juve: “Ibra giudicava ogni cosa che facevi, per poi dirti che eri bravo o meno. Non era uno che spiegava o consigliava molto, sapeva di essere il più forte” ha raccontato al Corriere dello Sport l’ex difensore, noto anche per la sua grande fede religiosa. “In quegli anni mi ero già convertito, e Zlatan un giorno mi disse: ‘Nicola, ricorda che Gesù non ti fa vincere i campionati, ma io sì’. Ancora oggi mi viene da sorridere, ma tutto questo può far capire bene che tipo è Ibra”.
“Lui è l’uomo giusto per il Milan, ancora oggi è tra i migliori attaccanti in circolazione e può cambiare il volto di una squadra” ha proseguito Legrottaglie. “Non è uno che crea problemi, ma porta stimoli e alza la competitività di tutta la rosa. Vuole sempre essere il migliore, lo pretende sia da se stesso che dai compagni. È vero, a volte ha fatto qualche errore, ma ognuno impone la propria leadership a modo suo. Lui però ha un grande carisma, è un trascinatore e un professionista impeccabile”. Ora, non resta che vederlo in campo.
L'intervista completa é sul Corriere dello Sport oggi in edicola
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