Eusebio Di Francesco (IMAGO)
È il giorno di Eusebio Di Francesco: il nuovo allenatore si presenta al Lecce in conferenza stampa insieme alla dirigenza giallorossa
È il Di Francesco-day in casa Lecce. Nella giornata di oggi – 1 luglio – il nuovo allenatore giallorosso si è presentato in conferenza stampa, accompagnato dal presidente Sticchi Damiani, dal responsabile dell’area tecnica Pantaleo Corvino e dal ds Stefano Trinchera. “Sono molto contento di tornare qui, trovo una società diversa e un modo di lavorare nuovo, che mi ha spinto a venire qui“, ha esordito Di Francesco.
A prendere la parola per primo è stato però l’ex direttore generale della Fiorentina, che ha dato il benvenuto all’allenatore che ha preso il posto di Marco Giampaolo: “È un grande professionista, con voglia di riscattarsi. Noi come sempre facciamo, questa volta ancora di più, lo aiuteremo per dare il meglio. Sarà complicata, ma noi siamo Davide contro i Golia“.
L’allenatore giallorosso comincerà la sua nuova avventura in Serie A contro il Genoa, primo avversario nel prossimo campionato. Il suo esordio ufficiale invece sarà invece contro la Juve Stabia in Coppa Italia.
Di seguito le dichiarazioni complete di Di Francesco.
Di Francesco è tornato sulle sue esperienze anche da avversario contro il Lecce: “L’ambiente è caldo, lo stadio spinge e c’è tanto attaccamento alla maglia. Poi spesso attaccamento significa anche critica, ma starà a noi dimostrare il valore in campo, portare i tifosi dalla nostra parte e far sì che ci sostengano sempre. Attacco? A Venezia creavamo tanto, ma non si faceva spesso gol. Qui voglio portare un’idea diversa, un calcio pratica che ti porti a far gol e vincere le partite“.
L’ex allenatore del Venezia ha ringraziato la società, con una dedica speciale:”Ringrazio il direttore, il presidente e la società per l’opportunità. Voglio dedicare un pensiero a Graziano Fiorita, un grande amico, ci mancherà. Lotteremo con lui, che ci guiderà dall’alto“.
Per Di Francesco si tratta di un ritorno al Lecce, già allenato tra il giugno e il dicembre 2011: “Rispetto alla mia prima esperienza c’è una situazione differente. All’epoca si viveva un’atmosfera strana, ero anche inesperto. Sono qui perché penso di poter dare il contributo giusto. Ripartiremo dal 4-3-3“.
Sulla squadra, invece: “Krstovic ha dimostrato di essere un ottimo attaccante, ma ci sono tanti giocatori interessanti come Banda che magari non è stato brillantissimo ma il primo anno ha dimostrato le sue qualità. Pierret per me è un registra puro, ha fisicità e capre di verticalizzare. Poi torno a ripetere che tutto dipende sempre dall’avversario che hai di fronte, ma in linea di massima il regista del Lecce deve essere in grado di difendere e tenere bene il possesso. Helgason? È un giocatore interessante, la mezzala ha compiti diversi, quando si attacca spesso ricopre anche la trequarti. In ogni caso i calciatori devono sì interpretare il modulo, ma avere tutti un margine di movimento in più. Non sono un sergente di ferro“.
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