Claudio Lotito, presidente Lazio (Imago)
Le parole del presidente biancoceleste il giorno dopo la bella vittoria in Europa League contro il Viktoria Plzen
Un 1-2 importante per la Lazio in Repubblica Ceca, soprattutto per il modo in cui si era messa la partita.
I biancocelesti, nell’andata degli ottavi di finale di Europa League, hanno avuto la meglio sul Viktoria Plzen grazie a un gol allo scadere di Isaksen. Successo fondamentale, sia in vista della gara di ritorno (leggi qui cosa serve ai biancocelesti per qualificarsi) che per le condizioni in cui è arrivato, vista la doppia inferiorità numerica.
Una vittoria che ha lasciato contento anche il presidente Claudio Lotito, che è stato intercettato nella mattinata di oggi – venerdì 7 marzo – all’uscita del Senato.
Le sue parole riportate da Lalaziosiamonoi.it.
Il presidente biancoceleste ha innanzitutto commentato la vittoria europea, promuovendo anche i valori sposati dal club: “Abbiamo costruito una squadra di combattenti e mai reduci. Indomiti che combattono sul campo per rappresentare quelli che sono i valori nei quali crediamo e infatti noi cerchiamo di educare i giovani non solo dal punto di vista atletico ma anche nello spirito. Il nostro atteggiamento è quello di andare sul campo e dare grande soddisfazione ai nostri tifosi per far sì che si dimostri grande attaccamento e passione. Una squadra ottiene risultati se dietro c’è un grande allenatore e una grande società“.
Dopodiché, su Isaksen e l’intero gruppo ha detto: “Ci abbiamo puntato in tempi non sospetti, siamo convinti che sia un grande giocatore che abbia ancora delle potenzialità di crescita insieme a tanti altri giocatori che sono approdati alla Lazio da poco e che nel prosieguo dimostreranno tutto il loro valore. Tutto manca meno che difetto a questa squadra e a questi giocatori che sono sempre idonei a ricoprire certi ruoli in certe porzioni del campo. Anche con le sostituzioni senza avere cali di concentrazione”.
Infine, su una possibile finale di Europa League contro la Roma: “Io non temo nulla. A memoria ricordo una finale della Coppa Italia il 26 maggio che vide protagonista sul campo la Lazio, e che ben venga una soluzione che porti il calcio italiano in una situazione di evidenza e soprattutto in condizioni tali da far aumentare anche quello che è il ranking.
Champions? Adesso non dobbiamo fasciarci la testa, vediamo dove possiamo arrivare. Dobbiamo fare in modo di essere sempre concentrati e giocare partita dopo partita”.
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