Categories: Interviste e Storie

“Ha le stimmate del campione”: con Asllani l’Empoli ha trovato il dopo-Ricci

Sono trascorsi meno di 30 secondi quando Kristjan Asllani alza il braccio per indicare al compagno in possesso di palla la linea di gioco migliore da seguire. Trova la sua posizione, e con la testa alta vede e comanda il gioco: le “stimmate del grande giocatore” ci sono tutte, impossibile dare torto ad Aurelio Andreazzoli

Asllani ha esordito da titolare in Serie A in Bologna-Empoli di domenica scorsa. È nato il 9 marzo del 2002 a Elbasan, in Albania, e di professione fa il centrocampista. Arrivato in Italia da piccolo, è all’Empoli dal 2012, e ha preso parte attiva alla vittoria del campionato Primavera, ottenuta dal suo Empoli nella stagione 2020-21 in finale contro l’Atalanta: per lui anche un gol nel 5-3 con cui la squadra di Buscé si è laureta campione. In quella squadra giocava anche Mattia Viti, coetaneo di Asllani e ora titolare nella difesa di Andreazzoli. 

 

 

In quella squadra Asllani giocava spesso da trequartista, con libertà di lasciar fluire il proprio estro, fra assist e gol. Andreazzoli, il cui modulo di gioco prevede l’uso del trequartista, ha preferito schierarlo davanti alla difesa, in quella posizione di regia lasciata orfana dalla partenza di Samuele Ricci, il classe 2001 passato al Torino nella finestra di gennaio. In quel ruolo l’allenatore romano dispone anche di Leo Stulac, ma la scelta è ricaduta su Asllani, che aveva già disputato 90′ da titolare in Coppa Italia contro l’Inter, nell’ottavo di finale perso dai toscani ai tempi supplementari a San Siro. Sono già 12 le presenze quest’anno, ma quella del Dall’Ara è stata la prima da titolare, dopo una serie di spezzoni. In stagione sono già arrivati 3 gol con la Primavera, e un assist in prima squadra, quello servito proprio in Coppa Italia, per il gol del momentaneo 1-1 di Bajrami.  

Al posto giusto al momento giusto

Il primo pallone, contro il Bologna, Asllani lo ha giocato dopo 2 minuti e 30 secondi; neanche il tempo di controllarlo che Soriano commette fallo cercando di anticiparlo. Sarà il leit-motiv di tutta la partita: Mihajlovic piazza Soriano a uomo su Asllani, una dimostrazione della stima nei suoi confronti, del timore che dai suoi piedi possa sgorgare il gioco offensivo e brillante dell’Empoli. Asllani è stretto nella morsa fra Soriano e Orsolini: forse è per questo che i compagni lo cercano meno del previsto, o forse quanto a personalità il ragazzo deve ancora crescere, come è inevitabile per un diciannovenne ai primi passi nel massimo campionato. Sta di fatto che Asllani è sempre al posto giusto al momento giusto: testa alta, passaggio di prima quando possibile, ancora meglio se una verticalizzazione, come quella che al settimo minuto “rischia” di mettere Nedim Bajrami davanti alla porta di Skorupski.

 

L’asse con Bajrami, il dialogo con Zurkowski

Ecco, la “connection” tutta albanese Asllani-Bajrami potrebbe essere una delle chiavi per il gioco dell’Empoli del dopo-Ricci. Anche se il giocatore con cui Asllani dialoga (anche verbalmente) più spesso è Szymon Zurkowski, viste le “fughe” sulla sinistra dell’altra mezzala, Filippo Bandinelli. Asllani e Zurkowski sembrano legati da un filo invisibile, e a beneficiarne è tutta la squadra, che per buona parte del match, e soprattutto nel primo tempo, macina gioco offensivo e mette alle corde i padroni di casa, che poi tireranno su la testa con una grandissima giocata di Marko Arnautovic, che si spegnerà sulla traversa. 

Asllani deve ancora prendere le misure di un ruolo per il quale in Serie A serve anche fisico e senso dell’interdizione: al 31′ arriva il cartellino giallo per un fallo in ritardo su Soriano. Fisicamente, il ragazzo deve ancora crescere, e il senso della posizione nelle transizioni negative è migliorabile. Ma i lampi di classe pura ci sono, visibili a tutti. 

 

L’investitura di Andreazzoli

E ovviamente anche ad Aurelio Andreazzoli, uno che di talento e di gioventù se ne intende eccome. “Asllani ha le stimmate del campione, non voglio dirlo troppo forte, ma ha qualità e visione, sono certo di quello che dico. È un giocatore con la testa sulle spalle, molto interessante; ha qualità e visione di gioco, siamo molto contenti di lui. Con il direttore (Pietro Accardi, ndr) abbiamo fatto delle scelte mettendo la testa da una parte e la pancia dall’altra, e avevamo degli elementi a supporto. Non può essere un caso, se ogni volta che gli diamo un’occasione lui la sfrutta a dovere: anche quando gioca a calcio-tennis è il primo ad arrivare sulla palla“. Un’investitura che non arriva per tutti, né tutti i giorni: ora tocca ad Asllani diventare ancora più centrale nell’Empoli che vuole confermarsi anche in questo girone di ritorno come la vera sorpresa del campionato di Serie A. E che non vuole prescindere dalla sua beata gioventù.  

Andrea Monforte

Classe 2000, monzese (d’adozione), studio Lettere a Milano. Un’indomita ed ereditaria passione per lo sport (calcio, ovviamente, ma anche ciclismo), declinata in “narrazione” tecnica e sentimentale: la critica della complessità come antidoto alla semplificazione. La vaghezza del ricordo personale ha reso l’azzurro del cielo di Berlino 2006 un’indelebile traccia mitologica. Sono nato lo stesso giorno di Ryan Giggs e di Manuel Lazzari, ma resto umile.

Recent Posts

Presentata la Legge Bove, il centrocampista: “Orgoglioso che prenda il mio nome”

Le parole di Edoardo Bove in occasione della presentazione della legge sul primo soccorso che…

1 ora ago

Manchester United, infortunio Šeško: almeno un mese out

Benjamin Šeško resterà fuori almeno per un mese a causa di un infortunio Durante la…

1 ora ago

Da Galliani a De Zerbi: il mondo del calcio alla presentazione del libro di Giorgio Perinetti

Il mondo del calcio ha presenziato all'evento organizzato da Mondadori per la presentazione del nuovo…

2 ore ago

Juventus, l’esito degli esami Vlahovic: lieve affaticamento muscolare

Dusan Vlahovic ha svolto alcuni esami al J Medical dopo il sovraccarico all'adduttore accusato in…

4 ore ago

Como, lesione di basso grado al bicipite femorale per Diao

L'attaccante del Como Assane Diao ha riportato una lesione di basso grado al bicipite femorale…

4 ore ago

Brasile, Ancelotti: “Neymar ha 6 mesi a disposizione per essere convocato al Mondiale”

Le parole del CT del Brasile, Carlo Ancelotti, in conferenza stampa prima della partita contro…

4 ore ago