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Spalletti rispolvera Koopmeiners da difensore: il passato all’AZ e le prospettive con la Juventus

Teun Koopmeiners – IMAGO

Luciano Spalletti schiera da braccetto di sinistra Teun Koopmeiners in Cremonese-Juventus: il ritorno in quella posizione 7 anni dopo.

Nella vittoria della Juventus contro la Cremonese è arrivata subito una novità tattica firmata Luciano Spalletti. Il nuovo allenatore bianconero ha infatti deciso di schierare Teun Koopmeiners da difensore, in una linea a tre.

Il centrocampista olandese, arrivato dall’Atalanta, era stato acquistato per dare qualità e fisicità alla mediana, ma contro la Cremonese è stato utilizzato in un ruolo più arretrato, da “difensore costruttore”, con il compito di impostare l’azione e uscire palla al piede.

Non è la prima volta che Koopmeiners ricopre una posizione difensiva: ai tempi dell’AZ Alkmaar, il suo club d’origine, aveva già giocato qualche partita come braccetto, mostrando personalità e buon senso della posizione.

A spingere Spalletti verso questa soluzione è stata soprattutto la necessità di garantire equilibrio in una squadra da ritrovare, ma anche la volontà di valorizzare le doti di lettura del gioco e di uscita dal basso dell’olandese.

Il passato in Olanda

Dopo il periodo all’Atalanta, abbassare di posizione Teun Koopmeiners sembrava impensabile. Con la maglia della Dea, Gasperini lo aveva trasformato in un giocatore letale in fase realizzativa.

Eppure, nella sua fase iniziale di carriera, il centrocampista ha ricoperto per 46 volte il ruolo di difensore centrale: il risultato? Un Koopmeiners difensore, ma anche rigorista. 14 gol e 2 assist per il nativo di Castricum, che si è ritrovato in una posizione che, solo all’apparenza, sembrava fuori dalle sue corde.

Luciano Spalletti, Juventus (imago)

La prestazione di Koopmeiners da difensore centrale

Teun Koopmeiners ha risposto con una prestazione solida, senza sbavature, mostrando una naturalezza che non è passata inosservata. 48 passaggi a bersaglio su 53, con 5 palloni lunghi su 8 ricevuti dai compagni. In fase difensiva, un intercetto, due recuperi e un tiro bloccato.

Ciò che è certo è che l’ex CT ha intravisto in Koopmeiners un interprete moderno, in grado di unire pulizia tecnica e visione di gioco. In un calcio che chiede sempre più fluidità di ruolo, l’ex Atalanta potrebbe diventare una pedina fondamentale per la Juventus di Spalletti.

Per ora, quella di Cremona è stata solo la prima notte da difensore per Koopmeiners. Ma se le premesse sono queste, potrebbe non essere l’ultima.

Mattia Picchialepri

Cresciuto sotto la Mole con la diatriba tra granata e bianconero, innamorato del calcio grazie al mancino di Arjen Robben. Con il tempo mi sono appassionato anche ai motori e, soprattutto, alla palla a spicchi. Amo raccontare le storie dietro ai protagonisti dello sport.

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