La chiamano “partitella in famiglia”. Non ci si fa male: si provano gli schemi. Andrea Pirlo non voleva risposte agonistiche dai suoi, ma voleva vedere i progressi di quel modulo, il 4-3-3, su cui per ora sta lavorando di più. Più che il 3-5-2, che comunque gli piace: gli assenti erano tanti per le Nazionali, e allora ci si concentra su quello che il gruppo conosce meglio.
Juventus-Juventus Under 23 finisce 1-0: segna Pjaca a fine partita. Non è il marcatore che ci si aspettava, forse, ma l’azione è interessante: corsa sulla sinistra di Alex Sandro, cross basso, inserimento puntuale e letale. In assenza dei compagni titolari, la punta la fa lui: nel primo tempo gioca con Douglas Costa e Ramsey (provato esterno destro); nel secondo sulla fascia c’è proprio Sandro, con De Sciglio alle sue spalle al posto di Costa.
Si tratta dell’unico cambio, ma non dell’unica novità. Davanti a Pinsoglio, giocano oltre a Sandro (e De Sciglio) Cuadrado, con Danilo e Rugani al centro. Quella di schierare l’ex City in mezzo non è soltanto una scelta derivata dalle assenze (Bonucci, Chiellini e Demiral in Nazionale, De Ligt infortunato), ma un’indicazione tattica precisa: per la difesa a tre, il brasiliano sarà un jolly. In quella a quattro, pure. Anche se meno preferibilmente. Dei quattro dietro, chi si fa vedere di più è Cuadrado, come sempre: l’idea di riproporlo esterno basso piace a Pirlo, che gli sta dando la possibilità di farsi vedere parecchio anche in avanti.
La prima azione pericolosa è proprio del colombiano: un colpo di testa che va fuori. E poi si fanno vedere i centrocampisti: Arthur gioca centrale, McKennie a sinistra, Bentancur a destra. Per l’americano, è l’occasione di conoscere un po’ i nuovi compagni; per l’ex Barcellona, invece, quella di continuare a seguire le indicazioni del suo allenatore. Che sono chiare: giocare al centro, dare i tempi di manovra e non dimenticare i tiri da fuori. Ne tenta due: uno ben parato, l’altro invece colpisce il palo sinistro. Il brasiliano è, insieme a Cuadrado, il giocatore apparso tra i più attivi: cerca già di tenere i ritmi alti e di giocare a due tocchi, testa alta.
Il centrocampo passa da lui: più rapido rispetto a Pjanic, ma con meno propensione al lancio. Adesso la Juve si riposerà, il ritorno in campo è previsto lunedì. Senza Khedira e Higuain, per altro: i due oggi non hanno giocato. Per l’argentino la linea è stata esplicitamente tracciata, per il tedesco no. Non è al massimo, Pirlo ha detto che lo valuterà. Ma la permanenza sembra comunque difficile.
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