Federico Chiesa ha vissuto un ultimo mese veramente intenso. Lo scorso 5 ottobre, nelle ultimissime ore di mercato, il suo arrivo alla Juventus (QUI le cifre), poi subito il debutto di Crotone e l'espulsione. In campo anche nelle due gare di Champions con Dinamo Kiev e Barcellona. Insomma, ha dovuto correre veloce e vuole continuare a farlo, con un ultimo sguardo al passato: "Ringrazio come prima cosa la Fiorentina e la città di Firenze per i 14 anni passati fra settore giovanile e prima squadra. Sono cresciuto, sono diventato uomo. E voglio ringraziare i presidenti Della Valle e Commisso, oltre ai tifosi, che mi hanno supportato nel bene e nel male. Grazie veramente".
Non sono mancati attacchi a lui e alla famiglia, come quelli riguardanti le dure offese social ricevute dal fratello di Federico, ovvero Lorenzo, anche lui nel settore giovanile viola: "Non voglio fare nessuna polemica – ha spiegato Chiesa – riguardo alle offese social, quelle non sono persone che tifano Fiorentina o che amino il calcio. Ma solo persone che usano i social con una forte invidia personale". Anche il presidente Commisso, tuttavia, non lo ha salutato con parole dolci, accusandolo di non averlo neanche salutato: "Mi sono comportato sempre in modo corretto nei suoi confronti, chiudo qui il discorso".
Poi spazio alle emozioni, quelle provate al primo contatto con la Juventus: "Ho saputo del suo interesse negli ultimi giorni di mercato. Si è chiuso tutto in pochissimi giorni. Ringrazio il club per lo sforzo economico fatto. Sono orgoglioso di vestire questa maglia e di scendere in campo con questa maglia veramente prestigiosa". Tanti i soldi investiti dal club bianconero per portarlo da Pirlo: "Sicuramente c'è un po' di responsabilità ma io penso a giocare. Devo ancora imparare bene quello che ci chiede il mister, ma sono contento di essere qua".
Ottimo l'impatto avuto con lo spogliatoio: "Qui ci sono giocatori che hanno lasciato un'impronta importante nel calcio. Ti insegnano non solo a parole, ma anche con i fatti". Pirlo, ad oggi, lo ha schierato laterale di centrocampo – sia a destra che a sinistra – e anche nel tridente offensivo: "Posso giocare su entrambe le fasce – continua Chiesa, che si è poi soffermato su Ronaldo – non ho ancora avuto il piacere di salutarlo e di allenarmi con lui. Sarà una gioia farlo non appena tornerà".
C'era anche Chiesa nel ko subito in Champions dal Barcellona: "Sono appena arrivato e mi sto adattando. A Kiev abbiamo fatto bene, con i catalani meno. Ma è stata comunque una forte emozione esordire nella massima competizione europea. Con il tempo e con il lavoro duro otterremo risultati seguendo l'allenatore". Un solo consiglio da parte del padre Enrico: "Vai e goditi questa avventura". La Juventus è partita a rilento, ora serve reagire: "Siamo in costruzione, ma vogliamo ottenere risultati. Siamo tutti compatti in vista dello Spezia. La partita di domenica sarà fondamentale, vincere sarà importantissimo. Noi andremo lì per ottenere i tre punti".
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