Ancora un giorno di attesa, poi sarà il momento di Inter-Juventus, sfida valida per il ritorno della semifinale di Coppa Italia. La vincente, sfiderà in finale una tra Fiorentina e Cremonese, impegnate nell’altra semifinale del torneo.
Alla vigilia della sfida di San Siro (fischio d’inizio mercoledì 26 aprile alle ore 21:00), Massimiliano Allegri – nel corso della conferenza stampa – ha analizzato il momento della Juventus, reduce da tre sconfitte consecutive in Serie A e dalla qualificazione alle semifinali di Europa League.
Intervenuto nella conferenza stampa della vigilia della sfida tra Inter e Juventus, Massimiliano Allegri ha analizzato il momento dei bianconeri. “Sarà sempre Inter-Juventus, entrambe ci giocheremo la finale e sarà sicuramente una bellissima serata di calcio e di sport. Faremo il possibile per arrivare in finale. Per quanto riguarda la formazione, gioca Perin sicuro, poi avevo scritto Vlahovic ma stamattina ha avuto una distorsione alla caviglia. Difficilmente sarà della partita. Per il resto devo ancora decidere”.
Allegri ha poi parlato dei giovani: “Miretti? Dopo un periodo di appannamento – ma credo che sia normale per un 2003 – sta tornando in una buona condizione. Così come Iling sta tornando quello che era all’inizio. Fa parte del percorso di crescita. Pogba sta meglio, domani potrà fare un pezzetto di partita. Kean è out. Se siamo bravi e fortunati, raggiungeremo la finale. In caso contrario faremo un applauso all’Inter, in questo momento della stagione tutte le partite sono decisive. In campionato dobbiamo riprendere il cammino, ma ci penseremo da dopodomani. Vogliamo arrivare secondi, perché il secondo posto ci garantirebbe l’accesso alla Supercoppa l’anno prossimo”.
L’allenatore bianconero ha poi proseguito: “Dobbiamo continuare a pensare a lavorare sul campo. Comportarci come ci siamo sempre comportati. Le lamentele non portano da nessuna parte. Per quanto mi riguarda, ci sarà stata forse solo una lamentela. Questo fa parte del mio modo di pensare e di conseguenza tutti devono continuare su questo comportamento. Non bisogna sprecare energie, le lamentele non portano punti, bisogna accettare nel bene o nel male ciò che accade. Dobbiamo essere arrabbiati perché domenica abbiamo lasciato un punto in campo”.
Poi anche una parentesi sul futuro: “Sono un privilegiato a lavorare per sette anni alla Juventus. Come ho sempre detto, quando faccio parte di una società, sono un aziendalista perché non ho solo una responsabilità tecnica. Dobbiamo finire bene il campionato, arrivare secondi anche se non è facile e raggiungere le due finali, ma anche lì è difficile. La Juve deve tornare a vincere, non so se ci riusciremo l’anno prossimo, ma ci metteremo tutto l’impegno possibile come fatto negli ultimi due anni, dove abbiamo fatto grandi passi avanti. Siamo l’unica squadra con la seconda squadra. Tornando alla partita, stanno bene tutti. Qualche raccomandazione ai giocatori? Bisogna continuare a comportarsi bene, bisogna essere da esempio. Ciò che è rimasto all’andata deve rimanere lì. Deve essere una partita bella e serena, agonisticamente forte, spero tutto vada liscio”.
Infine Allegri ha concluso: “Tutti gli anni lavoriamo per vincere. L’anno scorso purtroppo ci è sfuggita la Coppa Italia, ma quest’anno abbiamo la possibilità di rifarci, in più abbiamo la possibilità dell’Europa League. Ma credo sia stato fatto un buon lavoro, sono stati lanciati diversi giovani. Perché adesso uno di 22 anni si può chiamare giovane, è stato deciso così e quindi poi non bisogna lamentarsi. Da Di Maria mi aspetto ciò che ha fatto fin qui, è un giocatore importante con grandi giocate”.
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