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Bologna, lo sfogo di Italiano: “Il mercato ancora aperto è una follia pura”

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (imago)

Le parole di Vincenzo Italiano dopo la sconfitta contro la Roma all’Olimpico.

Prima sconfitta in Serie A della nuova stagione per il Bologna. La Roma porta a casa i tre punti all’Olimpico grazie alla rete del neoarrivato Wesley.

Nessun punto invece per la squadra di Italiano, che ci ha provato fino alla fine senza riuscire a trovare la rete del pareggio.

Nel post partita, l’allenatore rossoblù ha parlato ai microfoni di Sky Sport: “Nella prima mezz’ora sono andati bene loro, noi non riuscivamo a trovare nessuna linea di passaggio. Poi pian pianino siamo andati bene, col portiere siamo riusciti a trovare qualche linea importante e abbiamo avuto qualche situazione. Sapevamo che c’era da soffrire alla prima, avevamo fatto non benissimo nell’ultima di precampionato, ma oggi sono contento della tenuta e di tante cose. Dobbiamo avere più pulizia del gioco con la palla e ci siamo. Oggi abbiamo provato a creare qualche situazione pericolosa. Andiamo avanti, è la prima di campionato, dobbiamo recuperare qualcosa dal punto di vista dell’intensità e del ritmo. Sono sicuro che ci rifaremo“.

Si è soffermato anche sulla situazione di Lucumì, sfogandosi per il mercato ancora aperto a campionato iniziato: “Non so chi voglia il mercato aperto dopo le prime giornate di campionato. Per me è follia pura, non può essere. C’è gente che la mattina prima delle partite è al telefono con i procuratori, gente che vuole andare via e che non vuole fare allenamento. Non esiste. Il mercato deve essere racchiuso prima delle partite ufficiali, perché ci sono mesi e mesi per preparare le squadre. Una cosa del genere è improponibile“.

Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna (Imago)

Bologna, Italiano: “Mi dispiace per Immobile perché aveva grande entusiasmo”

L’allenatore ha poi parlato dell’infortunio di Immobile: “Mi dispiace per Immobile perché aveva un entusiasmo incredibile. L’ho visto un po’ strano, forse perché tornare nello stadio in cui ha fatto la storia e in cui è diventato un grande campione. Era un po’ teso. L’ho visto sui primi due o tre palloni e gli ho fatto una battuta, dicendogli che se fosse uscito dopo i primi minuti non si sarebbe fatto male. Non è una cosa gravissima, secondo me si è stirato al retto femorale. Recupererà, ha grande spirito e spunto. Ha fatto un ritiro strepitoso e ha dati grandiosi dal punto di vista fisico. Non so da dove sia venuto questo problema perché stava benissimo“.

Infine, ha chiuso tornando sulla partita: “La prima mezz’ora è stata così. Loro uomo su uomo, su palla al portiere sei costretto a calciare e se non sei veloce a recuperare le seconde palle ti attaccano a fronte porta. Così è venuta fuori questa prima mezz’ora in cui siamo sembrati poco puliti. Ma pensavo peggio, invece siamo riusciti a venire fuori. Ci sta, abbiamo iniziato davanti a una squadra che inizia il proprio cammino davanti a 70mila persone. Dobbiamo migliorare sotto il punto di vista della pulizia del gioco, perché ne siamo capaci. Avevamo fuori Ferguson e tanta gente che ci è utile, poi dobbiamo ancora recuperare del tutto Bernardeschi. Lo scorso anno siamo venuti fuori dopo qualche settimana, sono sicuro che potremo fare ancora male“.

Redazione

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