Gennaro Gattuso, ct Italia (Imago)
Le parole del CT della Nazionale alla vigilia del match contro la Norvegia, valido per l’ultima giornata delle Qualificazioni Mondiali.
L’Italia si prepara per tornare in campo a San Siro per sfidare la Norvegia nel match valido per l’ultima giornata della fase a gironi delle Qualificazioni Mondiali.
Gli azzurri sono a quota 18 punti in 7 partite nel Gruppo I, tre in meno proprio della nazionale scandinava che vuole ottenere il pass per il prossimo campionato del mondo.
Di seguito le parole di Gattuso alla vigilia del match contro Haaland e compagni.
Il CT ha iniziato dicendo: “Cosa rappresenta questa partita? Una tappa. Saremo 70mila, ringraziamo chi sarà presente domani, se non sbaglio sarà record. Giochiamo con una squadra fortissima che è difficile da affrontare. Quella di domani è una partita che ci fa capire anche a che livello siamo, a che livello è l’asticella. Ma ci vuole anche intelligenza: non dobbiamo prendere espulsioni, non bisogna fare sciocchezze”.
Gattuso ha continuato parlando di Calafiori che sarà assente al match: “Lo ringrazio per la sua professionalità che ha dimostrato, ieri ci abbiamo provato. Potevamo fargli stringere i denti ma non è corretto perché ogni 3-4 giorni hanno partite. Vediamo chi giocherà dall’altra parte, abbiamo Buongiorno, Mancini, vedremo“.
Poi un commento sui singoli: “Mancini ha preso una vecchietta, ha stretto i denti. Vediamo, o lui o Buongiorno. Frattesi domani gioca, lui ha caratteristiche totalmente diverse e domani partirà dal primo minuto. Pio non ha nessun esame, deve giocare e non deve farsi prendere dalla pressione, è giovane e fa un lavoro incredibile. Pio non deve dimostrare nulla, deve fare il Pio: aiutare i compagni, battagliare e se c’è l’occasione buttarla dentro“.
Gattuso ha poi parlato di futuro: “Se cominciamo a pensare adesso ai playoff arriviamo scarichi. Non si può parlare del futuro, il nostro futuro è cercare di andare a tutti i costi al Mondiale. Dobbiamo pensare come possiamo toccare e sentire i nostri giocatori in questi 3 mesi. Dobbiamo organizzarci bene, andare da loro a prendere un tè, un caffe e un pezzo di crostata per rimanere in contatto. Dobbiamo essere bravi noi anche a vedere le partite che fanno. E pregare Dio di arrivare nelle condizioni migliori“.
Infine ha concluso ritornando ai fischi durante la scorsa partita: “I fischi si accettano e li ho sempre accettati ma quando si sente augurare la morte a delle persone, sentire ‘andare a lavorare’ c’è qualcosa che non mi quadra. Ma ripeto ognuno alla fine tira le sue conclusioni“.
Dusan Vlahovic è arrivato al J Medical per svolgere alcuni esami dopo il problema muscolare…
Antonio Conte è tornato a Castel Volturno dopo il permesso concordato con la società Antonio…
Torna l'appuntamento annuale con il Gran Galà del Calcio, a votare il gol più bello…
Evento spiacevole per l'attaccante del Borussia Dortmund, Karim Adeyemi: è stato multato per detenzione di…
Responsabilità. Essere portiere è responsabilità. È essere solo, un ruolo a sé. È essere la…
Edin Terzic ragiona su calciatori, metodologia, vita e... un po' di Italia Potrà anche sembrare…