9 febbraio 2020. Il Covid-19 ancora non aveva influenzato le nostre vite: niente mascherine, nessuna limitazione d’accesso agli eventi e niente tamponi per scoprire se hai o meno il virus. Sulla panchina dell’Inter c’era Antonio Conte al primo anno in nerazzurro, invece il Milan di Stefano Pioli balbettava ancora senza ancora una vera e propria identità. Quest’ultima che era stata quasi trovata proprio quel 9 febbraio 2020, almeno nel primo tempo del Derby che i rossoneri comandavano per 0-2 grazie alle reti di Rebic ed Ibrahimovic.
Nella ripresa Brozovic, Vecino, De Vrij e Lukaku nel finale ribaltavano l’ultimo Derby di Milano giocato sold out. Sembra una vita fa. Domani il ruggito tornerà a farsi sentire: oltre 75.000 saranno presenti a San Siro, per la stracittadina più decisiva della stagione. Il traguardo della finale di Coppa Italia rappresenterebbe una bella spinta anche per lo sprint Scudetto: l’andata è stata forse la partita meno brillante in stagione della squadra di Simone Inzaghi, scottata ancora dalla doppietta di Olivier Giroud subita in campionato. Quel Derby dello scorso gennaio ha insegnato che la condizione mentale di una squadra può cambiare da una partita all’altra, o da un minuto all’altro. Dunque, il match di domani può incidere tanto sul finale di stagione.
Sarà il quarto Derby stagionale tra Inter e Milan, i precedenti 3 sono in favore dei rossoneri: con una vittoria della squadra di Stefano Pioli e due pareggi, arrivato all’andata della doppia sfida in Coppa Italia. Lo 0-0 rimediato lo scorso primo marzo dà un leggero vantaggio ai rossoneri che possono permettersi di pareggiare facendo una rete per passare il turno, perché in Coppa Italia c’è ancora la regola del gol in trasferta che in Europa non vale più.
Al di là dell’importanza dell’arrivare in finale, Inter e Milan giocheranno una gara storica. Negli ultimi 90 anni di campionato nerazzurri e rossoneri mai si sono sfidati per arrivare in finale di Coppa Italia mentre guidavano la testa della classifica in Serie A. L’ultima sfida di Coppa Italia tra le due squadre si è giocata un anno fa: successo nerazzurro guadagnato grazie al binomio Lukaku-Eriksen che ha portato i nerazzurri in semifinale, persa poi contro la Juventus. In semifinale c’è un solo precedente tra le due formazioni e risale alla stagione 1984/85, risultato a favore del Milan che guadagnò la finale dopo il successo per 2-1 all’andata ed un pareggio per 1-1 al ritorno. E sarà un match storico anche per un altro motivo: mai un arbitro aveva arbitrato la stessa sfida al ritorno, come farà Mariani.
Nelle ultime partite – complice soprattutto la vittoria contro la Juventus all’Allianz Stadium – l’Inter ha ritrovato la brillantezza offensiva di inizio stagione: 5 reti in due partite tra Hellas Verona e Spezia sono un importante biglietto da visita da presentare alla difesa del Milan. Mike Maignan non subisce gol da 7 partite, ovvero da 664′.
Tanta carne al fuoco per questo Inter-Milan insomma. Ora spetterà ai giocatori scrivere la storia, davanti ad oltre 75.000 persone a San Siro: gli oltre 4 milioni di incasso rappresentano il nuovo record in Coppa Italia. Due anni dopo, tutto sembra tornare alla normalità. Anche negli stadi, per fortuna.
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