La buona notizia per i tifosi dell’Inter è che il mese di febbraio ormai è concluso. Se a gennaio la squadra di Inzaghi aveva ripreso da dove aveva lasciato nel 2021, conquistando tra l’altro anche il primo trofeo stagionale aggiudicandosi la Supercoppa italiana contro la Juventus a San Siro, il secondo mese del 2022 ha messo in crisi le certezze e la brillantezza dei nerazzurri.
Lo 0-0 di ieri rimediato al Marassi contro il Genoa è un’ulteriore prova del momento difficile dei Campioni d’Italia che hanno fallito l’aggancio al Milan, fermato 1-1 in casa dall’Udinese, in testa alla classifica. La lotta scudetto è più aperta che mai.
Partiamo dalla fine. La partita di ieri è la terza consecutiva, dopo Sassuolo e Liverpool, nella quale l’Inter non è riuscita a trovare la via del gol.
L’ultimo gol siglato dai nerazzurri è quello di Dzeko a Napoli il 12 febbraio. C’è un dato che riassume in sintesi il periodo no dell’Inter: con la partita di ieri, la squadra di Inzaghi è arrivata a 53 conclusioni tentate di fila senza trovare la rete. Nel mese di febbraio sono solo 4 i gol siglati dall’Inter in 6 partite.
In avanti Lautaro non segna da 10 partite, l’ultima rete risale al 17 dicembre contro la Salernitana. Il lavoro di Dzeko per la squadra è troppo dispensioso, anche gli inserimenti di Sanchez dal primo minuto o a partita in corso sembrano non incidere più. L’infortunio di Correa e il ritardo fisico di Caicedo hanno fatto il resto.
I problemi però non riguardano soltanto l’attacco. Anche la difesa, punto solido dell’Inter Contiana e Inzaghiana fino a qualche settimana fa, ha scricchiolato a febbraio: 7 gol subiti in 6 partite, con un Handanovic non impeccabile più volte finito anche sul tavolo degli imputati. E anche il tridente di centrocampo Barella-Brozovic-Calhanoglu sembra risentire del momento no dell’intera squadra.
L’Inter a febbraio ha collezionato una sola vittoria, contro la Roma ai quarti di finale di Coppa Italia, rimediato 3 sconfitte contro Milan e Sassuolo in campionato e contro il Liverpool nell’andata degli ottavi di finale di Champions League, e due pareggi contro Napoli e Genoa.
Solo 2 punti conquistati in Serie A su 12 disponibili, anche se va sottolineato come contro Milan, Liverpool e Napoli, tre grandi squadre, l’Inter ha fatto vedere comunque buone cose per una buona parte di gara. La squadra nerazzurra però, nelle ultime due uscite contro Sassuolo e Genoa, due avversari sulla carta più abbordabili, ha dimostrato di aver smarrito quella mentalità che Inzaghi ora è costretto a recuperare in vista del forcing finale di campionato. Il mese di marzo si aprirà con il derby di Coppa Italia contro i cugini rossoneri, il modo migliore per lasciarsi alle spalle febbraio e cercare di invertire la tendenza.
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