I trasferimenti che possono riscrivere la Premier League - gianlucadimarzio.com
Le gerarchie dell’Inghilterra potre͏bbero essere ridisegnate dall’ultima finestra di mercato. Il Liverpool ha infranto i record, l’Arsenal ha migli͏orato la sua rosa e il Chelsea sta cercando di spostare l’ago della bilancia. Cosa possiamo aspettarci dai prossimi match?
La Premier League ha chiuso un mercato 2025 clamoroso per numeri e nomi. La prima cosa che dobbiamo sottolineare è che i club inglesi hanno stabilito un nuovo primato di spesa, circa £3,19 miliardi nella sola sessione estiva, con il Liverpool e il Chelsea protagoniste e un aumento evidente degli scambi domestici. Un contesto del genere cambia, eccome, le prospettive della stagione. Se stai valutando di vedere da vicino questo nuovo corso, puoi acquistare i premier league tickets online e puoi assicurarti un posto sugli spalti per vedere dal vivo questi club che stanno letteralmente dominando l’Europa. Ci sono piattaforme come Hellotickets che ti permettono di prenotare in anticipo i biglietti per il match che preferisci, al miglior prezzo.
Il colpo che tutti aspettavano è arrivato allo scadere: Alexander Isak al Liverpool per £125 milioni, nuovo record britannico. L’ex Newcastle è il profilo perfetto per Arne Slot, un nove puro, verticale, già rodato in Premier e pronto a trasformare le occasioni in gol pesanti. Il suo debutto è arrivato subito in Champions e il messaggio è chiaro, i Reds vogliono tornare a dettare legge anche in Europa.
Non è tutto. A giugno i Reds hanno chiuso Florian Wirtz dal Leverkusen in un affare da £116 milioni. Il tedesco aggiunge creatività tra le linee e qualità nell’ultimo passaggio: un 10 moderno che può alzare il tetto tecnico dell’intero attacco. La combinazione Wirtz–Isak promette di cambiare la fisionomia delle partite bloccate perché uno inventa e l’altro rifinisce.
C’è un dato che fotografa lo sforzo, il Liverpool è stato il club che ha speso di più nell’estate 2025 (circa £415 milioni), davanti al Chelsea e all’Arsenal. Budget a parte, la coerenza tecnica degli acquisti è ciò che fa davvero la differenza.
Se c’era un bisogno chiaro nei Gunners, era un 9 da area che desse profondità e gol. Viktor Gyökeres è arrivato con un’operazione intorno a £55m + add-on: fisico, attacco della porta, volume. È il profilo per trasformare tante mezze occasioni in reti. In più, Arteta ha aggiunto Eberechi Eze da Crystal Palace per £60m + £7,5m di bonus: dribbling, tiro e imprevedibilità per sbloccare le difese basse. Sul fronte dell’equilibrio, Martin Zubimendi porta ordine e pulizia dell’uscita; Noni Madueke allarga le soluzioni sugli esterni, mentre Kepa e Christian Nørgaard allungano le rotazioni e la leadership. L’Arsenal ha speso molto ma con un filo logico, cioè quello di puntellare i reparti con dei profili che sono già Premier-ready.
Poi, c’è un altro dato da considerare, i Gunners hanno chiuso un’estate pesante ma non caotica, hanno rinforzato le spine dorsali e la qualità nell’ultimo terzo. È l’approccio tipico di una squadra che lotta per il titolo e che, negli ultimi anni, ha pagato soprattutto la mancanza di alternative offensive nei momenti importanti.
Ruben Amorim ha voluto stravolgere l’attacco: dentro Benjamin Šeško, Bryan Mbeumo e Matheus Cunha, oltre al giovane Diego León e al portiere Senne Lammens. Le cifre variano a seconda delle fonti, ma il senso è chiaro: United ha investito più di £200m per consegnare al tecnico un reparto più diretto, atletico e verticale. Šeško dà profondità, Mbeumo garantisce una pressione alta e delle finalizzazioni sul secondo palo, Cunha lega il gioco. È una rivoluzione tattica.
La cessione che ha fatto più rumore, in uscita, è quella di Alejandro Garnacho: passaggio al Chelsea per £40m e contratto lungo. Una scelta che fa discutere, ma che racconta la linea di comando di Amorim e l’idea di ricomporre l’attacco secondo dei principi chiari. Vedremo se il campo darà ragione.
Il Chelsea ha continuato a lavorare sul medio periodo, ma il colpo narrativo è proprio Garnacho: talento istintivo, strappi e gol, ancora da rifinire sul piano tattico. In un contesto giovane e tecnico, l’argentino può esplodere se trova ruolo e responsabilità stabili. La strategia del club resta quella di accumulare alto potenziale e creare della concorrenza interna. Anche sul piano delle uscite, i Blues hanno venduto bene e tanto, questo aiuta i conti in un mercato iper-inflazionato.
Meno fuochi d’artificio, ma scelte chirurgiche. Il Manchester City ha preso Gianluigi Donnarumma dal PSG e ha inserito dei profili tecnici come Rayan Cherki e Tijjani Reijnders per ridare imprevedibilità tra le linee. Il cambio in porta, con Donnarumma al posto di Ederson, è una svolta strutturale: gioco con i piedi da costruire, ma fisicità e dominio dell’area ai massimi livelli. In un campionato che corre, l’italiano può incidere subito sulle palle inattive e nelle gare di gestione.
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