Interviste e Storie

Cuore “spartano” e DNA italiano: gli Hamrun alla conquista della Conference League

Hamrun Spartans, Coric (IMAGO)

Grazie a importanti investimenti negli ultimi anni e alla guida di allenatori italiani, i rossoneri di Malta sono riusciti a far approdare per la prima volta la propria Nazione alla fase finale di una competizione UEFA.

La Conference League fin dalla sua nascita – soprattutto nella sua fase iniziale – regala all’intera Europa storie sportive e umane che ricordano a tutti quanto il calcio non sia soltanto il ricchissimo PSG o i colossi della Premier League.

Oltre ai kosovari del Drita e i gibilterriani del Lincoln la vera favola di questa stagione 2025\2026 arriva da Malta, più precisamente da una città che conta circa novemila anime ma che grazie ai suoi eroi potrà farsi conoscere e mettersi in mostra nelle notti europee: Hamrun.

Se pensiamo a Malta non pensiamo certamente a una Nazione calcisticamente competitiva, posizione numero 171 del ranking FIFA e campionato tra i meno competitivi delle 55 nazioni membri dell’UEFA. Dal 2020 però gli Hamrun Spartans stanno cercando per quanto possibile di alzare il livello dell’intero movimento grazie a investimenti nelle infrastrutture, con un nuovo stadio in fase di costruzione e con l’arrivo in rosa di stranieri in grado di alzare il tasso tecnico della squadra.

Dopo un lungo percorso di qualificazione nelle coppe europee partito dalla Champions, i tricampioni maltesi esordiranno in Polonia, contro lo Jagiellonia.

Nuovo club di riferimento, tra alti e bassi

Gli Spartans vedono la loro fondazione addirittura nel 1907, ma non ci sono molti racconti o documenti su chi siano stati gli effettivi fondatori. Nel 1914 i rossoneri vincono il loro primo titolo e fanno il bis quattro anni dopo, ma tra gli anni ’20 e ’30 la società subì una grande crisi che la portò addirittura al fallimento. Nel 1947 la nuova società nominata Hamrun Liberty torna in massima divisione riacquisendo il nome storico, A inizio anni ’80 sotto la nuova presidenza di Victor Tedesco il club torna a vincere con grande regolarità e a riacquisire una certa importanza.

Come in uno stranissimo loop però poi arrivano nuovamente difficoltà economiche con annesse retrocessioni negli anni 2000, con la pagina più brutta della propria storia che venne scritta nel 2014 quando – con il club sprofondato in terza divisione – l’allora portiere titolare Andrea Cassar denunciò alcuni dirigenti per due partite truccate. Dopo una lenta risalita, nel 2020 uno degli imprenditori più noti di Malta, Joseph Portelli, decise di acquistare il club dando una struttura aziendale e un potere economico che probabilmente nessuna squadra maltese ha mai avuto prima.

Hamrun Spartans, Modica (IMAGO)

Hamrun, tanta Italia e un ex Roma per stupire

Dopo essere tornati immediatamente al successo anche grazie alla sospensione del campionato a causa dalla pandemia nell’aprile 2020, gli Spartans hanno iniziato un nuovo ciclo vincente che ha portato agli attuali 11 titoli nazionali e all’aggiunta della prima stella d’oro sulle maglie. Ciclo vincente che nella stagione 2023\2024 è proseguito sotto la guida dell’ex Lazio Luciano Zauri, che ha dato una forte impronta tattica alla squadra: organizzazione difensiva e ripartenze rapide, ma anche fiducia a giocatori stranieri di qualità. Al termine della scorsa stagione la società decide di affidare la panchina all’ex Messina Giacomo Modica, che inizia il percorso di qualificazione europeo il 9 luglio con una sconfitta per 2-0 in Lituania contro lo Zalgiris nel primo turno preliminare di Champions.

Sconfitta che però nell’’’inferno’’ del Victor Tedesco Stadium (1.800 posti) è stata ribaltata ai rigori con una interminabile lotteria di quattordici tiri per squadra. Troppo forte la Dynamo Kiev nel turno successivo (doppia sconfitta per 3-0) e troppo forte anche il Maccabi Tel-Aviv nel terzo turno preliminare di Europa League (5-2 complessivo per gli israeliani), ma c’è ancora il playoff di Conference che può voler dire storia per un Paese intero. Il 21 agosto contro i lettoni del Riga il ventunenne Serigne Thioune fa esplodere di gioia il pubblico di casa conquistando un 1-0 da difendere al ritorno una settimana dopo. Nel freddo lettone lo stesso Thioune la sblocca dopo 12’, poi 1-1 del Riga e successivo 1-2 dell’ex Spal Vincenzo Polito servito da una meteora del calcio europeo: Ante Coric, che nel 2018 venne acquistato per 6 milioni dalla Roma e che è stato il super colpo estivo del presidente Portelli. All’87’ arriva il 2-2, ma poco dopo arriva il fischio finale. Il calcio maltese è per la prima volta alla fase finale di una coppa europea, e in attesa del nuovo stadio che ospiterà 3.000 persone i 1.800 cuori spartani del Victor Tedesco Stadium potranno spingere i propri guerrieri a sorprendere ulteriormente.

A cura di Cristian Viscione

Redazione

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