È diventato maggiorenne da qualche mese e già aveva scatenato il Clasico del mercato. Il Barcellona aveva schierato Deco per convincerlo, ma alla fine Arda Güler ha scelto il Real Madrid. Ma il trequartista classe 2005 è finalmente il “nuovo Messi”?
Di sicuro, almeno per il momento, non indosserà la maglia blaugrana. Ma da quando l’argentino ha iniziato a disegnare calcio, la gente ha avuto un disperato bisogno di trovare qualcuno che si avvicinasse a lui. Ronaldo era troppo distante da quella concezione di calcio. Allora nella maggior parte dei casi chi giocava sulle fasce e aveva un minimo di tecnica era subito lui. Torje per la Romania, Halilovic per la Croazia e Fetfatzidis per la Grecia: tutti i Messi del mondo. Addirittura si è andati anche per parentele alla lontana, vedi Bojan Krkic.
E ora Arda Güler, il “Messi turco”. Stavolta potrebbero averci preso? Una risposta precisa è impossibile darla ora, solo il tempo ce lo dirà. Quel che è certo, è che si è iniziato a parlare di entrambi da giovanissimi. Nel caso di Güler per via del padre. È stato lui che fin da piccolo lo ha avvicinato al calcio forzandolo a usare il sinistro. Ha rivelato che gli metteva palloni e palloncini solo da quel lato per insegnargli a usarlo di più.
Il suo insegnante di educazione fisica alle elementari convince Arda (e la famiglia) ad andare nel settore giovanile del Genclerbirligi. Fa incantare tutti già dal primo allenamento e a 9 anni entra a tutti gli effetti nel vivaio. Rimane nella squadra della capitale fino al 2019, quando viene notato dagli osservatori del Fenerbahce.
L’allora coordinatore del settore giovanile Serhat Pekmezci ha rivelato che il giorno che lo ha scoperto era lì per un altro giocatore, ma è rimasto impressionato da quel ragazzino (al tempo 14enne). Lo stesso scopritore ha inviato un video direttamente al presidente che ha fatto un’offerta irrinunciabile al Genclerbirligi. Convincere Güler è stato facile: il suo idolo era Alex de Souza (dal 2004 al 2012 con i gialloblù) ed è da sempre tifoso del Fenerbahce. Tra Under 17 e Under 19 fa quello che vuole. Inizia a rimbombare il suo nome anche negli spogliatoi della prima squadra. Nel gennaio del 2021 firma il suo primo contratto da professionista e pochi giorni dopo si allena con i “grandi”. Esordisce con loro nell’agosto dello scorso anno: prima in Europa League poi assist in campionato.
Dal punto di vista tecnico, più che a Messi assomiglia a Mesut Ozil. La posizione in campo è più o meno la stessa. L’ex Real ha già detto di lui che “può diventare una star mondiale”. Quando Güler prende palla sembra aver deciso cosa farci già due passaggi prima. Una visione di gioco pazzesca e una freddezza sottoporta che gli permette di giocare spesso anche dentro l’area. Con queste premesse, il Real Madrid può pensare di aver preso il vero “nuovo Messi” (anche se non gli assomiglia per niente).
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