Robin Gosens non si nasconde, esattamente come avviene sul terreno di gioco. Anche nel momento difficile dell’eliminazione della sua Germania dall’Europeo dopo la sconfitta contro l’Inghilterra, l’esterno dell’Atalanta ha parlato al podcast dell’emittente tedesca Sport1 del momento che sta vivendo. “Non ho ancora superato la delusione” conferma Gosens, “Fa ancora molto male. Ci vorranno giorni, se non settimane. Lascia molta amarezza uscire agli ottavi quando speravi di andare molto più avanti. Non ho pianto, ma ho trattenuto le lacrime”.
Proprio perché era la prima volta in cui Gosens rappresentava il suo Paese in una manifestazione internazionale, la delusione è ancora maggiore: “È stato un grande evento per me, un sogno d’infanzia che si è avverato. Speravo in un addio migliore per Löw, gli devo tanto, dato che mi ha permesso di diventare un giocatore della nazionale”.
Nella delusione per l’eliminazione però, c’è anche l’orgoglio per avere messo in mostra le proprie qualità, specie nella partita contro il Portogallo: “È stato il momento più importante della mia carriera. Ho giocato partite importanti, ma non per la Germania, contro avversari così forti e di fronte a un pubblico così importante.
È stata veramente la serata perfetta, non avrei potuto desiderare di meglio. Lo ricorderò per sempre e lo racconterò ai miei figli e ai miei nipoti”.
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