Riserva di lusso prima, bomber di coppa poi, in alto l’Europa League e ora il rinnovo del contratto. Ai microfoni di Le Parisien, Olivier Giroud ha voluto raccontare la strana parabola vissuta al Chelsea nella stagione appena conclusa (con 45 partite e 13 gol all’attivo).
“Sono riuscito a trasformare la frustrazione in energia positiva”, le parole dell’attaccante classe ’86. “In campionato ho giocato poco (27 presenze di cui solo 7 da titolare, ndr) e non può avermi fatto piacere. Ma non è vero che ce l’ho con Sarri: sono contento che lui abbia vinto il suo primo trofeo. E poi mi ha sempre dato spiegazioni quando non capivo le sue scelte”.
Un riferimento all’acquisto di Higuain, che ha tolto spazio al francese (ma non troppo: l'Europa League, dove è stato capocannoniere e protagonista in finale con un gol e due assist, è stata tutta di Giroud). “Quando Sarri ha deciso di acquistare un giocatore che aveva già allenato a Napoli per me è stato un duro colpo, davvero fastidioso”, la confessione del Campione del Mondo. “Io ho sempre cercato di dimostrargli sul campo che in alcune scelte aveva sbagliato. Ma alla fine Higuain è sceso in campo in campionato e io in Europa. Siamo arrivati terzi e abbiamo vinto la coppa, quindi tutto è andato per il meglio”.
Fino al rinnovo di contratto: Giroud rimarrà al Chelsea almeno fino al 2020. “Qui mi sento a casa”, conclude. “Al momento non mi vedo da nessun’altra parte, poi non so se tornerò in Francia. Voglio vincere ancora con i Blues”.
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