"Il primo gol è frutto dell'istinto, il secondo è la mia specialità… il calcio di punizione". In azione o da fermo la porta la vede sempre, e in qualsiasi categoria. La seconda vita di Gianluca Sansone comincia da Cerignola uno dei club più forti e ambiziosi dell'intera Serie D. Domenica scorsa ha segnato un'altra doppietta, contro il Brindisi, sfoderando il meglio del suo repertorio.
[videosky id="571364"]
Prima rete con stoccata al volo e seconda da calcio piazzato: "Sono contento perchè sono stati due gol importanti. Purtroppo siamo condannati a vincerle tutte se vogliamo continuare a sperare nella C". Una sfida affascinante al netto della categoria: "Ho accettato la Serie D perchè il Cerignola mi ha voluto fortemente ed avevo voglia di rimettermi in gioco" racconta Sansone a gianlucadimarzio.com.
L'ultima volta in Serie D fu quattordici anni fa: "Con il Pescina Valle del Giovenco, una società abruzzese della provincia dell’Aquila. Quegli ambienti familiari hanno significato tanto per me". Poi la scalata verso la Serie A, senza sosta, a suon di gol e giocate. Appena tre anni fa il Parma provò a strapparlo alla Sampdoria.
Ma come si sente Gianluca in questa nuova avventura: "Bene, benissimo, ammetto che all'inizio ho fatto un po' di fatica a comprendere la categoria ma sono abituato a mettere sempre il massimo impegno e professionalità. Avevo avuto diverse offerte dalla C ma non mi davano i giusti stimoli, qui sono in un club importante".
Classe 1987, ex Frosinone, Sassuolo, Bologna e Torino, centinaia di presenze tra Serie A e B: "Nella mia carriera ho vissuto momenti fantastici. Col Sassuolo in B segnai venti gol, poi c'è stata l'avventura di Bologna, forse la migliore, quando vincemmo il campionato e andammo in Serie A.
Il gol più bello? Forse quello segnato con la maglia del Frosinone, contro il Novara". Ed ora?: "Voglio continuare a vincere
e divertirmi. Non pensiate che qui sia una passeggiata. Il girone H c'entra poco con la Serie D. Affrontiamo squadre come Taranto, Foggia, Bitonto, e Casarano. E' una Serie C mascherata".
"Nella mia carriera ho segnato tanto e fatto segnare. Ho giocato con calciatori straordinari. Penso all'impressione che mi fece Icardi quando ero alla Sampdoria. Non ho rimpianti. L'emozione di un gol è sempre la stessa, in qualsiasi categoria, la sensazione non cambia". E non cambia neppure l'entusiasmo, la classe. Lo dicono i suoi occhi, lo dimostrano i suoi gol.
di Fabrizio Caianiello
Credit foto: Ufficio Stampa Audace Cerignola
Per la Nazionale di Gennaro Gattuso saranno playoff: a San Siro vincono i norvegesi per…
Le parole di Gennaro Gattuso, commissario tecnico dell'Italia, dopo la partita contro la Norvegia valida…
Le parole dei giocatori dell'Italia dopo il triplice fischio della partita contro la Norvegia, terminata…
Retegui con la maglia dell'Italia (Imago) L'ufficialità è arrivata: l'Italia giocherà i playoff per andare…
Le squadre già qualificate per i Mondiali 2026, che si terranno negli Stati Uniti, in…
L'Italia osserva con attenzione i sorteggi per i playoff europei validi per l'accesso ai Mondiali…