Genoa, De Rossi
Daniele De Rossi ha fatto il punto sul suo Genoa in vista del prossimo match contro l’Udinese. Ecco le parole dell’allenatore rossoblù
Il Genoa si prepara per il prossimo match di Serie A. Lunedì 8 dicembre i rossoblù sfideranno l’Udinese nella 14^ giornata di campionato. L’allenatore dei liguri De Rossi ha fatto il punto sulla squadra, alle prese con alcune defezioni:
“Abbiamo perso qualche giocatore, lo stesso Ekhator oggi era al campo e ha fatto un po’ di corsa dopo essere stato male. Sabelli idem, Malinovskyi idem, anche Ekuban era acciaccato. Però abbiamo fatto un allenamento con tanti giocatori, saremo pronti”.
De Rossi ha elogiato l’Udinese, attualmente decimo in campionato: “Troviamo una squadra di grande livello, una società che rispetto molto per come lavora da anni senza mai rischiare di retrocedere. Contro l’Udinese sarà una sfida fisica. Ho detto ai ragazzi che giocheremo contro undici Norton-Cuffy“.
L’allenatore è tornato sul terzino dichiarando: “È un giocatore che a me piace molto e deve continuare così. Ha sete, è curioso, può veramente spaccare il mondo. Ha un potenziale incredibile“.
Daniele De Rossi ha parlato anche dell’Italia: “Siamo una squadra forte, molto di più di quanto la dipingiamo. Abbiamo l’opportunità di andare ai Mondiali, abbiamo due partite da vincere: nessuno ci fa regali“.
L’allenatore, e campione del mondo con gli Azzurri nel 2006, ha aggiunto: “Se non fossi scaramantico, mi immaginerei l’Italia con grandi potenzialità di vincere sia queste due partite che il girone. Poi la Svizzera ci ha messo in difficoltà in passato, il Qatar sta crescendo, il Canada giocherà in casa e ha gente come David o Davies“.
De Rossi ha parlato di Nicolò Zaniolo, ex compagno alla Roma e trascinatore dell’Udinese: “Penso che abbia fatto la scelta giusta, è andato in una sorta di isola felice, un posto dove si lavora con gente seria e non c’è spazio per nient’altro che il calcio, mi fa piacere vederlo ai suoi livelli. Fisicamente è un animale“.
L’allenatore rossoblù ha aggiunto: “Io l’ho conosciuto da ragazzino, ha potenzialità pazzesche ed è un bravissimo ragazzo. Ogni tanto dovevamo picchiarlo in allenamento perché era troppo forte. Io ho un bellissimo ricordo di Nicolò. A volte si perde un po’ il passo, forse è successo a lui che prometteva una carriera diversa. Stesse ‘bono lunedì, mi auguro che faccia quello che tutti avevamo pronosticato quando è arrivato a Roma, perché è un bravo ragazzo e un giocatore fortissimo“.
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