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Olympique Lione, la stagione record di Fonseca tra statistiche e giovani emergenti

Lione, Paulo Fonseca (imago)

La stagione da record dell’Olympique Lione di Paulo Fonseca.

Paulo Fonseca sta vivendo un momento di grande efficacia alla guida dell’Olympique Lione. Dopo 31 partite ufficiali, l’allenatore portoghese ha raccolto 20 vittorie, stabilendo il record assoluto di percentuale di successi nella storia del club con il 64,5%, superando così Gérard Houllier (63,9%).

Sul piano della media punti, Fonseca si colloca al terzo posto assoluto tra gli allenatori del Lione con 1,97 punti a gara, alle spalle soltanto di Houllier (2,15) e Alain Perrin (2,07). Dati che riflettono una gestione stabile e produttiva, dopo un inizio di stagione molto positivo.

Attualmente l’OL occupa il 4º posto in Ligue 1, a pari punti con il Marsiglia e a due lunghezze dal PSG capolista. Il rendimento difensivo è uno dei punti di forza della squadra, con 9 gol subiti in campionato – la seconda miglior difesa della competizione – a pari merito con i marsigliesi.

In Europa League, il percorso è finora impeccabile: tre vittorie su tre partite, imbattibilità difensiva totale e primo posto momentaneo nel girone.

Il contesto e la gestione delle risorse: come Fonseca ha cambiato il Lione

La stagione di Fonseca assume un valore particolare se si considera il contesto economico e tecnico in cui è maturata. Durante il mercato estivo, il Lione ha perso giocatori chiave come Cherki, Mikautadze, Lacazette e Lucas Perri, affrontando una fase di ridimensionamento che sembrava destinata a indebolire la rosa.

Con risorse limitate, Fonseca ha puntato su investimenti mirati e giovani profili emergenti, come Tyler Morton, Mathys de Carvalho, Afonso Moreira, Malick Fofana, Adam Karabec e Khalis Merah. La loro integrazione progressiva ha permesso alla squadra di mantenere competitività e identità tattica, basata su equilibrio difensivo e transizioni rapide.

Paulo Fonseca, allenatore del Lione (Imago)

La sfida per Fonseca sarà ora trasformare la solidità statistica in maturità tecnica e risultati strutturali, consolidando la presenza del club ai vertici della Ligue 1 e nelle competizioni europee. 

Mattia Picchialepri

Cresciuto sotto la Mole con la diatriba tra granata e bianconero, innamorato del calcio grazie al mancino di Arjen Robben. Con il tempo mi sono appassionato anche ai motori e, soprattutto, alla palla a spicchi. Amo raccontare le storie dietro ai protagonisti dello sport.

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