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Fiorentina, Vanoli: “L’AEK Atene è una squadra propositiva. Gudmundsson deve essere un leader”

Paolo Vanoli (imago)

Le parole di Paolo Vanoli, allenatore della Fiorentina, in vista della gara di Conference League contro l’AEK Atene

Dopo aver vinto le prime due gare di Conference League, la Fiorentina viene da uno stop in trasferta contro il Mainz 05.

Per questo i viola sono chiamati a tornare alla vittoria in Europa nella gara casalinga contro l’AEK Atene per restare attaccatta alle prime otto posizioni del super girone.

Successo che tra le fila di Kean e compagni manca dal 23 ottobre, più di un mese fa, dalla partita di Conference League vinta in trasferta contro il Rapid Vienna per 0-3.

Di questo e del prossimo impegno dei viola ha parlato in conferenza stampa l’allenatore Paolo Vanoli.

Fiorentina, le parole di Vanoli in vista dell’AEK Atene

L’allenatore dei viola ha iniziato presentando la gara: “Questa è un’altra partita che ci permetterà di vedere i nostri miglioramenti. Dobbiamo guardare di partita in partita. Ora pensiamo a questa coppa, che arriva anche nel momento giusto. Se vogliamo diventare grandi dobbiamo pensare a quanto sia bello giocare ogni tre giorni“.

Vanoli ha proseguito dicendo: “Dzeko sarà in campo così come De Gea. Dobbiamo fare il massimo, come stiamo facendo in questo momento aggiungendoci non solo l’aspetto del cuore e del sacrificio, ma mettendoci qualcosa in più sul piano della qualità e dell’aspetto tattico“.

L’allenatore della Fiorentina Vanoli (Imago)

Le parole di Vanoli

Paolo Vanoli ha aggiunto: “Non ho neanche il tempo di pensare al mio debutto, me lo godrò più avanti. Incontriamo una squadra che mi è piaciuta guardare ai video. L’allenatore è molto propositivo. Sono una squadra molto offensiva, capace di ripartire perché hanno gente di gamba. Ho avuto la fortuna di giocare nel campionato greco e conosco la loro fame e la determinazione che hanno quando giocano in campo internazionale. Dobbiamo saper interpretare bene la differenza tra campionato e coppa“.

Sui singoli l’allenatore ha dichiarato: “Chi mi dà tutto in allenamento avrà la sua possibilità. Abbiamo bisogno di tutto. È già successo con Parisi e succederà anche con altri ragazzi. Mi aspetto qualcosa di più dai giocatori di esperienza“.

Albert Gudmundsson, Fiorentina (Imago)

Vanoli: “Gudmundsson deve trascinare la squadra”

L’allenatore della Fiorentina ha parlato di Albert Gudmundsson: “Chi vuole diventare un campione deve trascinare la squadra. Io pretendo da Albert questo, perché ha le qualità. È un giocatore importante per questa squadra e per questo gruppo. Sono convinto che ci potrà dare grandi soddisfazioni, ma deve capire che deve diventare questo. Mi aspetto che nei momenti chiave possa essere trascinante“.

Vanoli si è soffermato anche su Comuzzo: “L’ho trovato in crescita. Per me è un giovane di grandissima prospettiva. Ora è però il momento di togliersi gli abili e di far vedere chi è per davvero. Mi piace molto: è forte sull’uomo, è attento in fase difensiva. Deve crescere a livello tecnico, ma quello sta a me. Questa squadra deve imparare a reagire all’errore: è un aspetto su cui i giovani devono lavorare. Io non li ho mai criticati per lo sbaglio, ma per la paura di sbagliare. Comuzzo può dare tanto a questa squadra. Per me può ricoprire il ruolo di difensore centrale, ma può fare anche il braccetto. E’ un giocatore universale“.

L’allenatore ha concluso parlando di Pablo Marì: “Avevo sentito parlare della sua leadership e devo dire che all’interno dello spogliatoio viene seguito. Mi è piaciuto molto il primo tempo contro la Juventus, anche se ero arrabbiato con lui perché ha avuto timore nel far salire la linea difensiva. Ne abbiamo parlato e nel secondo tempo penso che abbiamo avuto più coraggio“.

 

Redazione

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