Otto punti in nove giornate, l’addio di Iachini e il ritorno di Prandelli per un inizio di stagione al di sotto delle aspettative quello della Fiorentina, che lunedì affronterà il Genoa. "Oggi non c'è alchimia come quella che un tempo si era creata con i tifosi. Stiamo pagando questo momento: questa situazione del Covid ci penalizza particolarmente, il mio amico Walter Sabatini mi ha detto che sembra un campionato di subbuteo. Abbiamo 19 giocatori nuovi, alcuni non sanno cosa significa giocare al Franchi perché se non vivi Firenze, non la puoi capire". Così il direttore sportivo viola Daniele Pradè a RTV38, che poi si prende le sue responsabilità. “I responsabili sono due: il primo sono io e il secondo è la squadra. Abbiamo 14 nazionali in squadra, non possiamo perdere con Sampdoria e Benevento e non si può pareggiare con lo Spezia. Mancherà una punta, un regista che fa un altro tipo di gioco, ma tutto questo non è giustificabile”.
Quattro partite consecutive senza segnare per i viola portano a delle riflessioni anche sulla costruzione del reparto offensivo fatto in estate: “Abbiamo segnato solo due gol con gli attaccanti, sono pochissimi. Cutrone ha un riscatto a 16 milioni dopo 26 partite da titolare, ma nessun impedimento è stato dato agli allenatori perché se segna vale anche più di quella cifra. Kouame l'abbiamo preso infortunato, ma una volta recuperato abbiamo visto in lui tante belle cose. In estate abbiamo rifiutato un'offerta da una società inglese importante. Per Vlahovic, la Roma ed un club inglese avevano fatto offerte importanti, ma le abbiamo rifiutate. Poi è ovvio che tutti noi pensiamo a migliorare la squadra".
Il dirigente viola ha poi spiegato le situazioni legate ad alcuni giocatori in prestito: “Per Pedro c’è un diritto di acquisto da parte del Flamengo che scade il 30 dicembre. Nel momento in cui il Flamengo vuole rivendere il giocatore, noi abbiamo un diritto per pareggiare l’offerta da esercitare nelle 48 ore successive. Per Sottil (in prestito al Cagliari con diritto di riscatto in favore dei rossoblù, ndr) abbiamo trovato l’allenatore giusto quest’anno. Eusebio Di Francesco allena con il 4-3-3 e Riccardo è un esterno alto e noi partivamo con una base di modulo diversa. Il calciatore al 100% torna alla Fiorentina con un prolungamento di contratto per 5 anni”.
Su Ilicic, che l'attuale ds viola portò alla Fiorentina dal Palermo nel 2013: “L’insulto a lui era quotidiano nel tratto che portava dai campini allo stadio. Il calciatore era andato in depressione e dopo neanche 4 mesi voleva andar via”.
Su Lovato dell'Hellas Verona: “Mi piace, ma i calciatori che allena Juric bisogna vederli nelle altre squadre gli anni successivi. Rrahmani non gioca, Kumbulla idem (ride, ndr)".
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