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Cuore e sacrificio: La Mantia, l’immagine del Lecce

Era iniziata con il sorriso di Commisso, è finita con i fischi assordanti del Franchi. Nel mezzo l'infortunio di Ribery e un Montella a rischio esonero. Anche, però, la rete decisiva di La Mantia. Simbolo di un Lecce che non molla mai e che entra in casa degli altri a testa alta. Con coraggio, come dimostrano gli 11 punti conquistati in trasferta sui 14 totali. 

Non solo, perché al Franchi è arrivata la prima partita stagionale in cui la porta di Gabriel è rimasta inviolata. Sorride Liverani, che quando torna al Franchi è sempre felice. Lo hanno applaudito, come sempre. Il suo ultimo gol in Serie A lo ha segnato proprio in questo stadio e con il viola addosso. Quasi si commuove, come quando gioca – e segna – La Mantia. 

Simbolo della gavetta, risultato autentico del mai arrendersi. Arrivato in Serie A a 28 anni, quando la B l'aveva conquistata nel 2016. Il rapporto con Liverani è puro, sincero. Non lo ha voluto lui la scorsa estate, ma la società. Si è fidato, anche quando il ragazzo era quattro marce indietro rispetto agli altri nei primi giorni di preparazione. Anche quando, con Benevento e Ascoli, il suo ingresso in campo non gli era piaciuto proprio per niente. Poi, alla quinta giornata, ecco il Livorno. Da lì l'inizio di una cavalcata bellissima, fatta di 17 gol e festa finale. 

Si è sempre guadagnato tutto sul campo. Come il rinnovo dello scorso maggio. Fiducia giustificata, anche se in estate sono arrivati Farias, Babacar e Lapadula. In fin dei conti per salvarsi servono i gol e questo lo sa benissimo. Prima di Firenze solo 274' giocati, mai una polemica. Poi, fra acciacchi e squalifiche dei suoi compagni, ha saputo sfruttare l'occasione dopo essersi allenato sempre a mille. Il 10 novembre scorso il primo gol alla Lazio nello stadio dove da bambino faceva il raccattapalle. Poi il colpo di testa del Franchi. Eccolo che saluta i tifosi con il gesto militare. Nessun messaggio, solo un gesto per papà.

Il suo gol ha rovinato la serata a Commisso, che non riesce proprio a vedere la Fiorentina vincere al Franchi (unico successo dal vivo quello di Sassuolo). La Fiorentina ha un problema con le neopromosse, con cui ha conquistato solo un punto nelle ultime sette gare. Servirebbe un po' di grinta in più. Guardare La Mantia, esempio perfetto. Volto bellissimo di un Lecce che lotta. 

Simone Golia

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