Alessandro Ferrari (imago)
Le parole del Direttore Generale della Fiorentina Alessandro Ferrari sull’esonero di Stefano Pioli e l’arrivo di Paolo Vanoli
Dopo un inizio di campionato complicato e l’esonero di Stefano Pioli, la Fiorentina è pronta a ripartire sotto la guida di Paolo Vanoli.
La classifica vede la Viola attualmente all’ultimo posto con appena 5 punti nelle prime 11 giornate.
Secondo Ferrari il primo obiettivo sarà sicuramente quello di far ritrovare fiducia e positività al gruppo: “Oggi dobbiamo azzerare tutto, offrendo fiducia e positività alla squadra e, per quanto possibile, riaccendendo un po’ di entusiasmo”.
Vediamo dunque quali sono state le parole di del Direttore Generale della Viola nell’intervista rilasciata a La Repubblica.
Ferrari ha iniziato parlando dell’esonero di Pioli e di un inizio di stagione inaspettato: “Quando abbiamo scelto Pioli eravamo convinti che fosse la scelta migliore. Abbiamo sbagliato tutti: allenatore, giocatori e società. Anche le aspettative create erano troppo alte. Probabilmente sarebbe stato meglio fare un passo alla volta”.
Ha poi chiarito la posizione dello spogliatoio e la scelta del nuovo allenatore: “I primi a sentirsi responsabili di questa situazione sono proprio i giocatori. Non vorrei che passasse il messaggio che loro fossero contro Pioli perchè non è assolutamente vero. Vanoli? Ci è subito piaciuta la sua convinzione nel calare in una situazione del genere. Pensiamo che sia la persona giusta per risollevarci”.
Ha poi proseguito l’analisi sulla situazione attuale e sulla paura della retrocessione: “Rialzarsi non sarà sicuramente una cosa immediata. Già a Genova si è visto un leggero cambiamento. Sicuramente queste due settimane di sosta hanno aiutato Vanoli. Paura della retrocessione? Dobbiamo averne. Oggi la classifica è quella e non averla sarebbe sbagliato. L’obiettivo a inizio stagione era quello di portare a casa almeno un trofeo”.
Ferrari ha anche chiarito sulla questione stadio: “In questo momento siamo spettatori. Preoccupato? Il punto è che noi, che saremo l’unica squadra fruitrice del nuovo stadio, non siamo neanche stati interpellati. Il comune ha fatto di testa sua e ora la Fiorentina sta perdendo un sacco di soldi”.
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