Categories: Interviste e Storie

Farioli: “L’Ajax un club prestigioso, sento la responsabilità”

Tra i principali rappresentanti del calcio italiano all’estero c’è sicuramente Francesco Farioli, che dopo le esperienze in panchina in Turchia e in Francia col Nizza, da questa stagione è l’allenatore dell’Ajax. Ai microfoni di GianlucaDiMarzio.com, a margine de il Festival dello Sport di Trento, ha spiegato cosa voglia dire essere allenatore della squadra più prestigiosa d’Olanda e quanto gli siano state utili le stagioni nello staff di De Zerbi.

Farioli: “L’Ajax un club abituato a vincere. Quella con De Zerbi un’esperienza positiva”

Farioli ha spiegato come sta lavorando in questi primi mesi sulla panchina dell’Ajax: “L’ambizione è quella di lavorare bene e riuscire a costruire una base solida, un gruppo di lavoro con un’identità chiara. Chiaramente è un club prestigioso e abituato a vincere. Adesso la necessità è quella di creare un nostro modo di lavorare e di fare. Chiaramente colgo la responsabilità di essere in un club abituato a risultati importanti“.

Panchina di un club storico guadagnata anche grazie all’esperienza nello staff di Roberto De Zerbi, prima al Benevento e poi al Sassuolo: “Quella con De Zerbi è stata un’esperienza molto positiva. Abbiamo lavorato tre anni insieme ed è stata una grande opportunità per me. Ho ricordi bellissimi del tempo che abbiamo trascorso insieme“.

Il suo Ajax ora può contare su tanti giovani di prospettiva, ma anche su un uomo d’esperienza come Jordan Henderson: “È un giocatore eccezionale, di grande qualità e leadership. Ha vinto la Champions League da capitano, quindi credo che possa raccontare cosa sia avere una mentalità vincente e un’attitudine al lavoro. Sono tante cose belle che danno un contributo fondamentale a una squadra giovane come la nostra“.

A cura di Alessandro Gotter e Andrea Monforte

Alessandro Gotter

Vivo di pane e calcio sin dalla nascita. Senza il pane potrei sopravvivere, penso; diverso sarebbe invece senza il pallone. Per qualche strano motivo in Italia non ho mai tifato seriamente una squadra. L'unico club a cui sono sempre stato appassionato è il BVB.

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