Chiamarla ancora sorpresa sarebbe forse inopportuno. L’Ungheria negli ultimi anni ha dimostrato di meritare un posto tra le grandi d’Europa. Il percorso iniziato con Marco Rossi nel 2018 ha portato i suoi frutti: raggiunta la Lega A in Nations League, grandi prestazioni a EURO 2020 in un girone di ferro con Portogallo, Francia e Germania e adesso la tappa EURO 2024. Szoboszlai e compagni arrivano in grandissima forma, dopo aver superato il proprio girone di qualificazione da imbattuti. Unione, disciplina e determinazione sono le chiavi tattiche di una squadra composta da un mix di talento ed esperienza.
Non solo un semplice allenatore. Il rapporto tra l’Ungheria e Marco Rossi è diventato ancor più stretto quando quest’ultimo ha ottenuto nell’ottobre del 2023 la cittadinanza ungherese. Nel lontano 2012 l’italiano approdava nel campionato magiaro, sei anni più tardi gli veniva affidata la gestione della nazionale. Lì la rivoluzione ha avuto inizio.
L’Ungheria è presto diventata un avversario duro da affrontare. Tanta fisicità, tanta corsa e aggressività. I ragazzi di Rossi non mollano mai. L’appellativo di ‘underdog’ si addice loro perfettamente, ma Rossi vuole puntare allo step successivo. Il talento dei giovani e l’esperienza dei senatori creano un sistema equilibrato: si attacca e si difende, ma insieme e da squadra. È questa l’arma principale dell’Ungheria.
La fase offensiva gira attorno al capitano Dominik Szoboszlai, il giocatore con maggior talento della rosa. Dopo il suo primo anno a Liverpool avrà voglia di dimostrare il suo valore anche in campo europeo. A completare il reparto Barnabas Varga, 20 gol questa stagione con il Ferencvaros, e Roland Sallai, reduce da una stagione discontinua con il Friburgo.Nel 3-4-2-1 di Marco Rossi a centrocampo è irremovibile Adam Nagy, uno dei due ‘italiani’ presenti tra i convocati. Protagonista della salvezza dello Spezia, è lui il perno centrale con il compito di equilibrare attacco e difesa.
Tra i difensori c’è Botond Balogh, neovincitore della Serie B con il Parma. Difficilmente troverà posto tra i titolari, ma potrà avere spazio a gara in corso. I protagonisti insostituibili in difesa sono Willi Orban e la leggenda Péter Gulácsi, più di 50 presenze per lui in nazionale. La coppia del Lipsia resta una garanzia, così come per i tifosi ungheresi rappresenta certezza di impegno la guida di Rossi. Ancora una volta il popolo magiaro vuole sognare in grande.
Probabile formazione.
(3-4-2-1) Gulácsi; Orban, Lang, Szalai; Nego, Nagy, Schafer, Kerkez; Szoboszlai, Sallai, Varga.
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